La rotatoria permette una maggiore fluidità del traffico, poichè in condizioni di traffico scorrevole in entrambi i sensi di marcia non implica la sosta con produzione di PM10 e CO2 solo per sostenere la combustione, senza che vi sia moto. Ciò significa minore inquinamento in prossimità dell'incrocio e possibilità di seguire la direzione voluta in qualsiasi momento secondo i diritti di precedenza senza dover inutilmente attendere solo che cambi il colore del semaforo.
In condizioni di traffico intasato regola il passaggio di traffico dalle vie laterali e nella strada principale senza che vi sia alternanza.
Va da se che essendo la strada intasata, ed essendoci il diritto di precedenza, comunque in queste condizioni nell'immissione si formeranno delle code.
I semafori spesso sono temporizzati per alternare rosso e giallo sulle vie dell'incrocio e per permettere il transito dei pedoni dopo aver fatto il giro delle strade che si immettono nell'incrocio.
La rotatoria elimina questo tempo di attesa per gli autoveicoli (anche solo 1 minuti moltiplicato per il numero di volte che accade in un'ora e per 24 ore diviene un valore degno di nota) relegando il passaggio dei pedoni in altro loco.
Riguardo alla sicurezza, bisogna invece distinguere fra rotatoria e rotatoria.
Molti sono le situazioni di insicurezza che una rotatoria comporta diversamente da un incrocio, che tuttavia presenta altro situazioni pericolose.
Un incrocio può essere insicuro nei casi
- di transito con il rosso, o giallo, sia per i pedoni sia per la possibile intersezione con il moto di altre auto.
- Nei casi di giallo mal condizionato (durata del giallo inferiore a 30-40 secondi) chi vuole rispettare il codice potrebbe arrivare al bloccaggio dell'autovettura per rispettare l'avvertimento sul transito provocando una serie di tamponamenti.
- altra condizione di pericolo può derivare dalla presenza di materiali tali da limitare la capacità di frenata in prossimità dell'incrocio o nell'incrocio stesso.
- in condizioni di saturazione del traffico (vie di uscita intasate) si può verificare la fermata di autveicoli nell'area di disbrigo/intersezione che verrebbe così a trovarsi trasversale a successive possibilità di corsa.
Nel caso della rotonda si hanno condizioni di pericolo maggiori qualora vi sia nelle corsie di immissione o nella rotatoria una cattiva manutenzione della strada, poichè, essendo queste parti in curva viene ad essere richiamata la tenuta del mezzo allo slittamento trasversale.
Non è un caso che vi sia un maggior numero di incidenti nelle rotatore in inverno col gelo, con la prima pioggia su fondo stradale unto o con la presenza di pietrischetto o oli sulle corsie di immissione e sulla corsia interna rispetto agli incroci.
La rotatoria classica prevede la costruzione di corsie di immissione alle corsie interne, un segnale di dare la precedenza che permetta il deflusso della via interna e un diametro che permetta la percezione delle intenzioni dei veivoli all'interno della rotatoria.
In tali condizioni vi è un deflusso fluido e vi è la possibilità per chi vi si immette o per chi vi è già dentro di frenare in condizioni di sicurezza.
L'estensione della ratoria all'ambito cittadino ha tuttavia creato una notevole variazione a questo schema.
La riduzione del diametro della rotatoria sotto un certo limite infatti provoca una riduzione delle velocità di introduzione alla rotatoria nei casi di svolta, e quindi assieme alla mancanza di spazio un'eliminazione delle corsie di immissione.
Analogamente ristretti spazi non permettono di percepire le intenzioni dell'auto interna alla rotatoria.
Ciò porta a situazioni di insicurezza accentuate soprattutto laddove l'incrocio preveda l'immissione di strade percepite dagli autist con differente precedenza (per esempio via laterale stretta o piccola rispetto ad una strada urbana di scorrimento interno).
In tali condizioni mancano gli spazi di frenata, e non viene percepito il segnale di dare la precedenza.
In questo caso si potrebbe quindi parlare di semplice incrocio non semaforizzato con segnali di dare la precedenza su tutte le strade di immissione...di fatto questa è la condizione di funzionameto.
In tal caso spesso chi percorre la strada principale, vedendo con la coda dell'occhio il sopraggiungere di auto sulla laterale a cui dar la precedenza, accelera appunto per passare per primo creando così situazioni di insicurezza.
Tanto varrebbe parlare di incrocio e meglio ancora sistemare una serie di stop sulle vie di importanza secondaria o segnali di stop su tutti le vie (tanto non verrebbero comunque rispettati).
Bisogna notare che Spinea si distingue tuttavia per una serie di rotatorie di tipologia molto più variegata.
- Le due nuove rotatorie situate in corrispondenza dell'ex-cavalcavia fra il quartiere Dante e il quartiere Graspo de Uva che presentano un'inclinazione generale fra i due bordi estremi.
- La rotonda di piazza Dante non è propriamente una rotatoria anche se spesso ci si riferisce in questi termini. Una chiara indicazione che non si tratta di una rotatoria è la mancanza del cartello stradale che indica la presenza di una rotatoria. Di forma triangolare con diritto di precedenza in ingresso come tutte le rotatorie, il sistema di circolazione è stato definito dalla formazione di tre sensi unici uniti a triangolo con varie problematiche relative alla sicurezza.
- La rotonda in prossimità della Chiesa Santa Bertilla ha una forma particolare ad otto od a arachide. Dall'estetica accattivante con il muretto a sbalzo in mattoni e dalla facile percorribilità vista la larghezza delle corsie, difficilmente viene percorsa seguendo le corsie interne favorendo un transito di passaggio rettilineo. La forma per quanto curiosa è dovuta per garantire un minimo di spazio che permetta di distinguere le auto che percorrono la rotonda da quelle che proseguono per la propria corsia.
- Vicino al centro commerciale PAM su via delle macchine vi è la presenza di una rotatoria che fa da curva per la medesima strada. Di dimensioni non notevoli, probabilmente rientra in un progetto non ancora completato altrimenti non avrebbe ragione d'esistere.
- La rotonda dei Bersaglieri a tutto diritto può essere definita come mini-rotatoria. Al momento della realizzazione apparve evidente come da via Garibaldi fosse impossibile uscire e svoltare verso via Rossignago, tanto da dover realizzare un passaggio secondario diretto (passando per tale strada ci si trova facilmente trasversali alla corsia vicino all'emissione della rotatoria per via Rossignago)
- La roatoria fra via Alfieri e via Roma è costruita sopra un dosso. Il dosso generalmente viene costruito nei rettilinei distanti da incroci, curve e rotonde per il semplice motivo che il sobbalzo che porta a rollentare provoca anche una diminuzione dell'aderenza. Tale diminuzione dell'aderenza in corrispondenza di luoghi in cui deve essere mantenuta aderenza per frenare o per non sbandare rende sconsigliabile determinate soluzioni miste.