sabato 25 ottobre 2014

Pedonalizzazioni e ZTL - il tridente di Roma

Pedonalizzazionie  e ZTL non sono proprio amati nel miranese, dato che comportano difficoltà per chi viaggia in auto (per esempio chi deve fare acquisti e necessita di porta-bagagli, chi deve percorrere lunghi tragitti con varie soste e necessita di un mezzo libero come l'auto personale piuttosto che di un mezzo pubblico).
Dall'altro lato, chi già oggi si muove per pedonalizzare ed introdurre ZTL nei centri, è mosso da varie motivazioni: rilancio di taluni centri dirottando esercizi commerciali da negozi vari a negozi per l'alimentazione; necessità di ridurre le emissioni dei mezzi inquinanti in città; necessitò di introdurre un flusso di denaro derivante dalle multe e sanzioni per infrazione da ZTL (denaro che nel bilancio comunale verrà utilizzato per lavori di manutenzione e sicurezza stradale), o di variegazione della mobilità incentivando il car sharing o motorini/auto elettriche.
Come già visto, i commercianti di Mestre (e non solo), già in competizione con i grandi centri commerciali, pieni di servizi e riveriti dalla politica (versione moderna del "serviti e riveriti"), lamentano come le ZTL siano una ulteriore mazzata al commercio locale, togliendo clienti che preferiscono raggiungere aree più accessibili piuttosto che girare con 4-5 borse in mano a piedi.
Non è un caso che la maggior parte delle aree pedonalizzate vedano i negozi con attività varie chiudere / vendere o dismettere l'affitto dei locali, per un calo delle vendite.
Tali locali dismessi a lungo andare vengono sostituiti dai venditori di cibo ed alcolici (gelaterie, pizzerie, bar, yogurterie, ...), tipologia di negozi che sente per ultima la crisi (il cibo è un bene primario, come uscire il sabato sera con gli amici), rendendo improbabile il crollo dei valori immobiliari in questione.
Il rifacimento di piazze e vie di comunicazione invece tende ad aumentare il valore intrinseco dei locali od il canone d'affitto (o vista la crisi attuale si mantiene a livelli elevati non calando a favore dei palazzinari) in mano ai palazzinari, mettendo a bilancio comunale la spesa di ristrututrazione del pubblico a ridosso del privato.
Non stupisce che molti dei palazzinari interessati siano nei consigli comunali, od abbiano parenti ed amici, o compagni di partito inseriti al posto giusto al momento di approvare piani di intervento.
Quindi un intervento di rifacimento di un centro cittadino con pedonalizzazione dell'area vede un profondo mutamento dinamico della struttura socio economica della zona in questione.

Questo in generale vale per qualsiasi città italiana, per cui si può notare come anche a Roma con l'introduzione del Tridente, siano stiano verificando proprio i problemi appena descritti: Tridente, clienti dimezzati e dipendenti a rischio licenziamento.

Anche a Spinea, le associazioni dei commercianti hanno più volte espresso l'opinione che da parte loro non vi è alcun interesse a chiudere il centro cittadino e creare ZTL (si veda per esempio quando ci fu l'incontro con il sindaco per discutere dell'idea di realizzare parcheggi a pagamento in buona parrte del comune).


Dal punto di vista ambientale ZTL e zone pedonali comportano una riduzione delle auto?
Si potrebbe rispondere di si per tutti quei cittadini residenti vicino l'area chiusa con ZTL o pedonalizzata, che escono di casa e vanno in centro a piedi od in bicicletta; si risponde invece di no per tutti gli altri cittdini, che semplicemente cambiano il luogo dove andare a fare le spese o cambiano i luoghi da frequentare laddove vi siano parcheggi per sopraggiungere alla manifestazione.
Se l'area pedonalizzata o chiusa nella ZTL è costituita dai soli parcheggi disponibili in città, è evidente che qualcosa non quadra.
Quindi dato che le emissioni vengono valutate in media sul territorio, poichè non sono limitate ad ambiti prettamente locali come una strada od un quartiere, le ZTL o le pedonalizzazioni sono inefficaci o dannose (quando i km percorsi da migliaia di auto sono maggiori rispetto al percorso iniziale chiuso) se non riducono il flusso di traffico, bensì semplicemente lo spostano di qualche chilometro.
Il car sharing semplicemente sostituisce auto con auto, aumentando le percorrenze per ridistribuire i veicoli fra le aree di servizio, quindi non può essere considerato come soluzione valevole per le aree pedonalizzate o le ZTL.
Rimangono quindi motorini ed auto elettriche, i primi con ampi risparmi di costo a chilometro (forte riduzione del peso morto trasportato per far circolare una persona), emissioni, lavoro per industrie locali come Aprilia, ma sprovviste di bagagliaio, e le seconde provviste di bagagliaio, ma onerose ed attualmente inquinanti per lo smaltimento di pacchi batterie eccessivi (tra l'altro essendo costituiti oggi da ioni litio, sono basate su una terra rara o risorsa in via di esaurimento).

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013