La strada principale viene chiusa per il passaggio dei ciclisti professionisti e le auto vengono dirottate per i quartieri residenziali, dove invece dovrebbero passeggiare i cittadini del comune o girare in bicicletta gli anziani diretti ai negozi del centro.
La mobilità dolce in realtà consiste in questo: far passare la voglia ai cittadini di uscire di casa, facendo sfrecciare davanti la loro abitazione un'auto ogni 5-10 secondi, la maggior parte senza alcun rispetto dei limiti di 30 km/h.
4 commenti:
uno sport con un tasso di doping da fare schifo...
Hai ragione, il Giro d'Italia si sta rivelando il peggiore spot per l'andare a passeggio per il quartiere della propria città visto che il traffico chiudendo via Roma è costretto a passare per i quartieri residenziali, aumentando il percorso e quindi inquinando di più.
E' l'indole ipocrita del militante medio, quello che sostiene che lo scudo fiscale sia una norma contro la corruzione, il licenziamento facile un rilancio del lavoro stabile e la "piazza lunga un chilometro" un intervento per i cittadini di Spinea.
hahaha, e per rilanciare l'economia del paese chiameranno qualche bankster a tenere lezioni di bilancio familiare?!
In effetti con tutti gli scandali che hanno coinvolto questo sport, ci vuole del coraggio a farne un ideale positivo per i bambini o molta omertà per nasconderne le pecche che emergono ogni anno.
Comunque ci sono anche ciclisti che perdono. Quelli forse non sono dopati.
Basta tifare per i perdenti.
@Spineavivibile
Sisi, diciamo ai nostri figli di tifare per i perdenti del ciclismo (quelli che ogni 200 km al giorno per decine di giorni di Giro d'Italia non fanno il cambio d'olio) che è probabile siano meno dopati di tutti quelli che hanno vinto i tour/giri negli ultimi 5-10 anni, come da successive inchieste.
Intanto continuiamo a spendere milioni per costruire piste ciclabili separate dai percorsi per pedoni (come se avessimo una statistica degli incidenti fra pedoni e ciclisti) che usano in pochi e buttiamo dalla finestra 80 mila euro per bike sharing come a Mirano
http://www.ilgazzettino.it/PAY/VENEZIA_PAY/il_bike_sharing_232_fallito_171_buttati_80mila_euro_187/notizie/1216709.shtml
Mah... se inventivassero gli scooter elettrici forse otterrebbero maggiori risultati.
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