martedì 5 maggio 2015

Commercialà deed striit via Matteotti

Anche i due storici negozi di via Matteotti, il negozio di abbigliamento e la gelateria Pinguino Blu abbandonano via Matteotti.
Il negozio di abbigliamento "Creazioni Valeria" riapre in via Roma, vicino via Alfieri e la fermata dell'autobus per Mestre, proprio per aver maggiore visibilità, su una strada con 30 mila spettatori che passano ogni giorno.
Il Pinguino Blu si trasferisce in via Roma, vicino la rotatoria con via Capitanio e via Rossignago in una nuova struttura più moderna e probabilmente più in vista e più grande della precedente.
Certo se in questo sito passassero 30 mila internauti al giorno farei i salti di gioia anch'io.
Più in generale in via Matteotti i negozi e gli uffici aprono e chiudono continuamente nell'arco di pochi anni sin dal 2008-2009, quando la tortuosità del percorso attorno al sistema rotatoria (senso unico di via Matteotti, via D'Annunzio, e via Bennati) creatosi durante l'amministrazione Tessari faceva perdere gli autisti nel quartiere Dante o rendeva meno appetibile avventurarsi in una serie di sensi unici.

Tuttavia più in generale la situazione del commercio in via Roma ricorda molto quanto verificatosi nel 2012, quando a causa della crisi molti negozi furono costretti a chiudere, od a trasferirsi.
Oggi, pur con proclami di PIL positivo in Italia (+0.7% stimato), con l'effetto del +1% dovuto al Quantitative Easing (però a seguito della svalutazione del 20% del valore dell'euro), l'effetto del ribasso del prezzo del barile di petrolio per la produzione USA col fracking (altro effetto positivo per le economie 1.5%) e il ricalcolo del PIL considerando prostituzione ed altri reati (effetto positivo +1%), in via Roma campeggiano molti cartelli di locali in affitto, negozi in vendita o negozio trasferito in altro loco, proprio come avvenne nel 2012.

La chiusura di via Roma per creare la Piazza Lunga un Chilometri, spostando 30 mila persone sulla tangenziale nord (via 11 settembre) o sud, gioverebbe al commercio?
A Mestre rispondono di no.

Più in generale il paese vive un dramma silenzioso che vede i negozi online con sede in paradisi fiscali (vedi scandalo LuxLeaks) che non pagano IMU, TASI, TARES, IVA, IRES o tasse simili, accaparrarsi sempre maggiori fette di commercio, sfruttando l'ovvio vantaggio offerto da politici inetti, facendo concorrenza sleale alle piccole realtà locali, che ravvivano un tessuto socio economico come quello di Spinea.
Perchè ravviva il tessuto socio economico:  perchè un negozio online funziona con un infinitesimo delle persone che riceverebbero uno stipendio se si attuasse una rete di distribuzione capillare nel territorio di uno stato con dei negozi, pur potendo mantenere prezzi elevati e competitivi a favore di azionisti di borsa con i dividendi.
Oltretutto se nemmeno i negozi già costruiti attirano investimenti, poichè trattati da clienti e governanti come organismi obsoleti del tessuto socio-economico, men che meno vale investire denaro ed assumersi rischio per costruire nuove aree commerciali, come si pensa di fare per la piscina di Spinea, con netto risultato che la crisi di un settore si spande da sponda a sponda toccando nuovi lidi (l'edilizia) come uno tsunami distruttivo che si allarga sempre più.
Negli USA siti come Amazon hanno pesantemente colpito il commercio diffuso, creando una disoccupazione maggiore in parte compensata, in parte partecipe forse delle rivolte di Ferguson e Baltimora.

Tuttavia studi di Oxford hanno appurato che la quarta rivoluzione industriale, basata su stampanti 3D, migliore efficientamento produttivo e distribuzione, internet delle cose, ecc... potrebbero provocare il licenziamento dell'attuale 47% della manodopera mondiale attualmente impiegata in un lavoro, con esiti catastrofici nelle economie, questo anche perchè la riduzione di potenziali posti di lavoro per efficientamento non viene compensata da una creazione di nuovi posti di lavoro potenziali con la ricerca scientifica.
Casi simili si sono visti con la chiusura della maggior parte dei negozi di fotografi, stamperie, rivenditori di dvd e blockbuster per il noleggio di film, a seguito dell'introduzione di stampanti casalinghe (lavoro in industrie in Asia con posti occupati inferiore alle decine di negozi citati aperti negli anni '90 in ogni città italiana).
Casi simili si vivono oggi con la continua chiusura di edicole (5000 solo nel 2014), soppiantate dalla distribuzione di contenuti per via telematica dall'editore al cliente senza passare per l'edicolante, o fra poco con i servizi taxi con Uber ed auto che non necessitano di autista per correre per le strade (innovazione di Google, proprietaria anche di Uber).
Avere un occhio attento su questi fenomeni dovrebbe essere una priorità per chi ha a cuore il destino di questo paese.


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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013