La rotatoria è stata più volte discussa per varie questioni:
1) prevedeva dei dossi vicino ai segnali di dare precedenza per immettersi nella corsia di rotazione.
I dossi facendo "saltare" le ruote, specie ad alte velocità riducevano il peso sulle stesse e quale ovvia conseguenza allungavano lo spazio di frenata.
Proprio in tale ambito si sono verificati alcuni tamponamenti fra auto.
2) è malvista dagli abitanti del quartiere Dante, poichè dirotta camion verso via Alfieri, traffico da via Tommaseo che evita di recarsi in via dell'Unità e traffico in arrivo da Mestre, diretto verso il quartiere Fermi, specie durante il mercato, uscendo da via Verga e tagliando la strada alla pista ciclabile di via Matteotti.
Proprio in quel punto vi è stato un incidente fra un ciclista ed un'auto in uscita ed il Comune mesi fa ha provveduto ad inserire due specchi riflettenti per rendere visibile il flusso di ciclisti sulla pista ciclabile agli automobilisti, piuttosto che risolvere il problema creato mettendo a senso unico via Matteotti, intervento che come più volte ribadito in questo blog, induce proprio a transitare per via Sarpi, Verga, Bruno.

Nella foto vicino all'origine dello scatto è presente il lato meno usurato, dato che quello a destra con gli autobus in frenata per la fermata sotto l'edificio ex Corò subiva maggiori attriti.
Inoltre i "blocchetti rossi" risultavano sdrucciolevoli già in condizioni climatiche normali, peggio con la pioggia, rendendo più difficile la frenata.
L'intervento non credo sia stato annunciato nei servizi di newsletter del Comune o sul sito.
Quindi rimane la rotatoria, ma almeno ora i dossi ravvicinati ai punti ove dar precedenza risultano ridotti e l'aderenza/durabilità risulta migliore per la presenza dell'asfalto come copertura.
Dato che i blocchetti rossi non dovrebbero esser stati rimossi (l'intervento è durato solo un giorno, il tempo utile forse solo ad asfaltare tutte le corsie) sarà da valutare la durabilità del tratto di strada al gelo e disgelo.
Già in passato le aree usurate erano state localmente riempite con asfalto ... asfalto che ben presto si staccò dai blocchetti usurati sottostanti andando a scoprire nuovamente i solchi delle corsie di transito.
Ora si è coperto in modo più diffuso tutto il sedime stradale, ma qualora si dovesse infiltrare dell'acqua fra i diversi blocchetti di san pietrini potrebbe sollevarsi l'asfalto per ghiaccio e fessurarsi.
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