A Spinea ne sono stati installati sei.
Anomalie citate dalle Iene:
- costo del prodotto di 150 euro alla produzione, venduto alle pubbliche amministrazioni per circa 3000 euro (x20 volte);
- il box Velo-Ok non è contemplato dal codice della strada e non omologato per il rilevamento di effrazioni;
- uso di società fiduciarie, anche se leggi italiane proibiscono l'acquisto da parte di pubbliche amministrazioni di beni e servizi di aziende con gestori fantasma tramite l'uso delle fiduciarie;
- uso di società terze per vendere il prodotto alle pubbliche amministrazioni;
- impossibilità di montare un autovelox in un box Velo-OK senza onerose modifiche (vedi immagine).
Il servizio, disponibile in streaming sul sito delle Iene.
Dal canto loro la NoiSicuri Project S.r.l. ha difeso già in passato gli "speed check", facendo notare come non sia dimostrata la responsabilità dei box nel formarsi di alcuni incidenti, non sia necessaria l'omologazione, dato che se correttamente installati soddisfano tutte le norme della strada e la sola idea che all'interno del bidone arancioe vuoto possa esserci un autovelox, permette una riduzione delle effrazioni di velocità dell'80%, migliore dei sistemi Tutor o dell'uso stesso degli autovelox nascosti per staccare multe e rimpinguare le casse comunali.
2 commenti:
Ricorda il cartone a forma di vigile che era stato posto da un residente in via Capitanio anni fa per sensibilizzare gli autisti a ridurre la velocità... certo costato molto meno dei 3000 euro che i comuni pagano in genere per il bidon...emm Velo-OK, come segnalato sul video delle iene.
Tutto vero, complimenti per la memoria:
http://spineavivibile.blogspot.it/2008/01/articoli-di-giornale-sexy-vigilessa.html
Posta un commento