Si prendono ad esempio le aliquote definite dal Comune di Mira, uno dei primi Comunii governati dalla Cinque Stelle (M5S) per il calcolo dell'IMU delle case abitate.
Le aliquote adottate per le seconde case sono: 6 per mille per le abitazioni locate a canone concordato, 8.2 per mille per le case affittate con contratto libero, e 10 per mille per le seconde case sfitte.
Prima dell'introduzione dell'IMU, le seconde case pagavano due tassazioni: l'ICI e l'IRPEF.
L'ICI si basava su 12 mesi di possesso con determinati coefficienti fissi ed immutabili nell'anno di tassazione.
L'IRPEF da versare sia se la casa era locata sia se era sfitta, si basava su coefficienti fissi per l'anno di tassazione e due sistemi di calcolo simili.
Nel caso in cui un'abitazione risultasse per l'anno di tassazione per alcuni mesi sfitta e per gli altri mesi affittata, il valore dell'imposta era dato dalla percentuale dell'IRPEF per seconde case sfitte rapportata al totale di mesi sfitti ed all'IRPEF sul reddito da locazione guadagnato nell'anno, legato al numero di mesi in cui la casa era rimasta affittata.
Nel caso più complesso, ovvero di seconda casa per alcuni mesi sfitta e per gli altri locata, l'IMU permane il dover considerare i rispettivi mesi di differente tassazione, ma con la complicazione di differenti aliquote.
Si pensi per esempio ad una casa con rendita catastale 500, per 3 mesi sfitta nel 2012 e per 9 mesi affittata.
L'IMU dovuta per l'anno in corso dovrà considerare a Mira tre mesi come imposta al 10 per mille e 9 mesi come imposta al 6 - 8.2 per mille.
Dato che il calcolo dell'IMU consta di sole moltiplicazioni si può procedere in due modi diversi:
1) calcolare l'imposta IMU con le aliquote di casa locata (per esempio contratto concordato) e casa sfitta, ed applicare le frazioni di mese relative per il conto dell'IMU totale.
Quindi:
IMU(10) = 500 * 1.05 * 160 * 10 / 1000 = 840 euro
IMU(6) = 500 * 1.05 * 160 * 6 / 1000 = 504 euro
IMU totale = 504 euro * 9 mesi / 12 + 840 euro * 3 mesi / 12 = 378 euro + 210 euro = 588.
2) un altro metodo per calcolare l'imposta IMU dovuta in questo esempio di casa in parte locata ed in parte sfitta si basa su un'aliquota media: per tre mesi la casa sfitta ha aliquota 10, per 9 mesi la casa affittata con canone concordato ha aliquota 6.
L'aliquota da considerare per il calcolo è:
ALIQUOTA MEDIA = 10 * 3 / 12 + 6 * 9 / 12 = 7
Quindi l'IMU totale dovuta per l'anno è:
IMU = 500 * 1.05 * 160 * 7 / 1000 = 588 euro.
Un metodo vale l'altro. Uno può essere fatto per fare il calcolo, l'altro per verirficarlo.
Quindi il saldo che deve essere versato entro il 17 dicembre 2012,
considerando che la prima rata di giugno si calcola con le aliquote base può
essere ottenuto per differenza:
IMU prima rata = 500 * 1.05 * 160 * 7.6 / 1000 * 50% = 638.4 / 2 = 319.2 euro.
L'IMU da versare come seconda rata è
IMU dicembre = 588 - 319.2 = 268.8 euro.
Ovvero minore della prima rata versata mesi fa, proprio perchè l'aliquota del canone concordato è inferiore all'aliquota base.
Il valore da versare quindi risulta maggiore di una semplice IMU con canone concordato, di bel 84 euro.
Come si può notare l'IMU da versare è maggiore, questo perchè è praticamente impossibile tenere sempre una casa locata / affittata perennemente locata.
Ovvero, i contratti di locazione liberi 4+4 o quelli concordati 3+2 coprirebbero alcuni anni di locazione se solo gli inquilini restassero nelle case e vi fossero altri inquilini pronti ad entrare appena i precedenti se ne vanno. Ma ciò NON SI VERIFICA MAI.
Ed anzi, molti inquilini vantano contratti di affitto per una durata media di tre anni, dopo di che, l'inquilino sua sponte non rinnova il contratto o lo disdice, costringendo a nuovi versamenti di denaro ad agenzie di locazione, e imposte IMU rialzate...
Nel caso dell'esempio, se si fosse trattato di un contratto di locazione libero, il valori di IMU sarebebro stati:
IMU(10) = 500 * 1.05 * 160 * 10 / 1000 = 840 euro
IMU(8.2) = 500 * 1.05 * 160 * 8.2 / 1000 = 688.8 euro
IMU totale = 688.8 euro * 9 mesi / 12 + 840 euro * 3 mesi / 12 = 516.6 euro + 210 euro = 726.6 euro.
Si può quindi notare come la seconda rata dovuta a dicembre risulti maggiore rispetto alla prima rata, proprio a causa del fatto che l'aliquota scelta risulta superiore all'aliquota base con cui è calcolata la rata di giugno.
IMU prima rata = 500 * 1.05 * 160 * 7.6 / 1000 * 50% = 638.4 / 2 = 319.2 euro.
IMU dicembre = 726.6 - 319.2 = 407.4 euro.
Veniamo quindi al confronto con quanto dovuto prima con l'ICI - IRPEF.
L'irpef si pagava in funzione dell'aliquota del proprio reddito: 23-27-38-41-43 per cento.
L'ici per le seconde case aveva un'aliquota prossima al 7 per mille con moltiplicatore 100.
Si adotta un valore di canone concordato di 380 euro, e di canone libero a 500 euro al mese.
ICI = 500 * 1.05 * 100 * 7 / 1000 = 367.5 euro
IRPEF sfitto = (23 / 100) * (4 / 3) * 500 * (1 + 5 / 100) = 161 euro
Canone concordato
IRPEF reddito = 380 euro * 12 mesi * 23 / 100 = 1048.8 euro
IRPEF totale = 161 * 3 / 12 + 1048.8 * 9 / 12 = 826.85 euro
Canone libero
IRPEF reddito = 500 euro * 12 mesi * 23 / 100 = 1380 euro
IRPEF totale = 161 * 3 / 12 + 1048.8 * 9 / 12 = 1075.25 euro
Il totale di tasse versate era: 367.5 + 826.85 oppure 367.5 + 1075.25, ovvero 1194 o 1442 euro
Con l'IMU il proprietario paga invece 588 + 1048.8 se canone concordato o 726.6 + 1380 euro se canone libero.
Un proprietario con aliquota bassa, ovvero un possessore di seconda casa, magari quella dei genitori morti ereditata e messa in affitto passa da 1200-1440 euro di tasse annue a 1636 - 2106 euro, ovvero un aumento rispettivamente di 436 euro all'anno per il canone concordato e di 666 euro all'anno se libero (36 e 46% di tassazione in più).
Il vantaggio dell'investimento come interesse per un immobile di 150 mila euro è quindi di 1.94 per cento per il canone concordato e del 2.59 per cento per un canone libero.
Ovvero gli stessi valori offerti da un comune deposito bancario, con la differenza che non si danno in mano 150 mila euro ad uno sconosciuto che potrebbe distruggerli come invece troppo spesso avviene nelle case affittate e senza possibilità di rifarsi sull'inquilino (per un risarcimento si dovrebbe passare per una causa con avvocato, altri 3000-6000 euro e senza certezze sul risarcimento).
Ciò spiga perchè le banche non investano più in immobili, bensì in fondi subprime ad alto tasso di interesse, ma anche ad alto rischio, o perchè gli studi di progettazione di ingegneri ed architetti siano fermi, non assumano più personale lasciando a casa neolaureati fra i più preparati della nostra nazione.
Vi è poi da considerare che se avessimo preso un'aliquota elevata (persona benestante con reddito fra i 55 mila ed i 75 mila euro annui), ad esempio 43 per cento i risultati sarebbero stati:
ICI = 500 * 1.05 * 100 * 7 / 1000 = 367.5 euro
IRPEF sfitto = (43 / 100) * (4 / 3) * 500 * (1 + 5 / 100) = 301 euro
Canone concordato
IRPEF reddito = 380 euro * 12 mesi * 43 / 100 = 1960.8 euro
IRPEF totale = 301 * 3 / 12 + 1960.8 * 9 / 12 = 1545.85 euro
Tasse dovute = 367.5 + 1545.85 = 1913 euro
Canone libero
IRPEF reddito = 500 euro * 12 mesi * 43 / 100 = 2580 euro
IRPEF totale = 301 * 3 / 12 + 2580 * 9 / 12 = 2010.5 euro
Tasse dovute = 367.5 + 2010.5 = 2378 euro
Invece con l'IMU permangono i conti prima eseguiti:
Con l'IMU il proprietario paga invece 588 + 1048.8 = 1636 se canone concordato o 726.6 + 1380 = 2106 euro se canone libero.
Abbiamo quindi che nel passaggio da ICI + IRPEF a IMU + IRPEF, i redditi maggiori pagano all'incirca quanto pagavano prima...pur mantenendo un reddito base fisso superiore a 55.000 euro che dà loro una notevole sicurezza, a differenza dei redditi di 15.000 euro che magari hanno ereditato la casa dei genitori (pagandoci tra l'altro pure le tasse di successione).
Per un reddito alto con il passaggio all'IMU abbiamo quindi una riduzione delle tasse del 14.5 per cento nel caso di un canone concordato ed una riduzione dell'11.5 per cento se il canone concordato è libero.
Ovviamente per un'aliquota del 45 per cento, il passaggio all'IMU consta di una riduzione di imposta versata maggiore.
In conclusione, si ha quindi che i più tartassati dal passaggio al nuovo sistema di tassazione sono le aliquote basse, ovvero le fasce più deboli che hanno ereditato una seconda casa dai genitori, e magari vivono in una prima casa con mutuo su cui debbono pure versare l'IMU.
Mentre per le aliquote maggiori, la tassazione si è alleviata...
Si ricorda quindi, che se il problema dell'Italia è l'evasione fiscale, in sistema di tassazione fisso e costante separato dal reddito irpef può andar bene per negozi ed aziende produttive, le quali usufruiscono di coefficienti moltiplicatori di gran lunga inferiori alle case-abitazioni (negozi 60, case 160, uffici 80).
Mentre per abitazioni affittate, un sistema di separazione sconnesso dal reddito IRPEF grava maggiormente sui redditi più bassi, con case costruite dai genitori negli anni 60-70, anni del boom edilizio, che oggi divengono sempre più facilmente seconde case di una nuova generazione di giovani che non sa più come arrivare a fine mese.
Inoltre a parità di investimento (150 mila euro per esempio), un negozio costituisce attività produttiva e benchè abbia un'aliquota elevata, ed un moltiplicatore più che dimezzato, è un luogo ove si può far guadagno con il commercio, mentre una casa in affitto di pari valore è un bene concesso in mano ad un estraneo (che può essere danneggiato), su cui grava il più alto moltiplicatore di rendita catastale e con il quale i comuni si dilettano a definire svariate aliquote, non considerando che non è possibile tenerlo sempre locato.
Tutto ciò senza considerare l'ulteriore rischio della diffusa presenza di inquilini morosi cronici che spesso neanche pagano l'affitto (nè bollette, tasse come la tarsu o altri conti con terzi) e non perchè non abbiano un reddito, bensì perchè inculcati da ideali politici radicali).
Per queste ragioni si reputa la tassazione IMU a dir poco diabolica e deleteria per la società italiana.
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News dal sito del Comune
Google News su Spinea - Pellegrini
Incipit
NOTA BENE
MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo
MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'
Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
Successivi alle modifiche urbanistiche
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
PUT2004: Statistiche degli incidenti
Quartiere Dante in particolare
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale prima delle modifiche urbanistiche
- Arterie, dorsali, vie secondarie prima della pedonalizzazione di via Roma
- Incidenti
- I controlli sugli incidenti - potere esecutivo locale, potere legislativo locale, potere informativo e la realtà territoriale.
Successivi alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale dopo le modifiche urbanistiche
- Aree imprigionate nei sensi unici di via Matteotti, D'Annunzio e Bennati
- Blocco di via Roma, traffico di transito da est a ovest
- Blocco di via Roma, traffico di transito da ovest a est
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma e la chiusura di un tratto di via Roma
- Via di collegamento fra via Martiri, via Capitanio, via Matteotti e via Cici
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
- Considerazioni sullo sfruttamtno della Stazione della metropolitana di superficie e sulla modifica di traffico intercomunale diretto a Venezia in traffico locale diretto verso il quartiere Dante
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
- disegno descrivente gli accessi fra aree residenziali senza accedere a via Roma (prima delle modifiche urbanistiche)
- ipotesi di modifica della viabilità interna con creazione di tre nuovi incroci fra via Cici, piazza Marconi e via Matteotti
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
- Modifiche alla viabilità interna invocate in nome della "tangenziale nord" come valvola di sfogo del traffico passante in centro di Spinea.
PUT2004: Statistiche degli incidenti
- Visione della tavola del PUT A5_punti_conflitto_rischio.PDF in funzione degli incidenti indicati, della tipologia degli incidenti, delle condizioni delle strade interessate dalle recenti modifiche urbanistiche che hanno visto coinvolte varie aree cittadine (targhe alterne addio 28-04-08).
Quartiere Dante in particolare
- Aree prigioniere fra via Roma ed i nuovi tre sensi unici (via Matteotti, via Bennati, via D'Annunzio)
- Portare i bambini a scuola la mattina prima della modifica al senso di circolazione di via Matteotti e Dopo la modifica a via Matteotti
- Vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno) ed infrazioni al codice della strada a seguito del senso unico in via Matteotti
- Parcheggio di piazza Marconi - senso unico di via Matteotti e sicurezza all'incrocio con via Roma (foto che mostra come vi siano infrazioni alla costrizione di percorrere via Bennati, via Matteotti e via D'Annunzio)
- Incidenti in via Bennati, indicazione di una situazione di costrizione dovuta ai sensi unici come per piazza Marconi e le vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno).
- Sensi unici di via Matteotti e via Cattaneo da via Roma e chiesa di San Vito e Modesto; carri funebri ed infrazione del codice della strada per dirigersi normalmente in corteo al cimitero.
- L'errore di via Lorenzini
- Servizio GiroSpinea costretto a passare per via Alfieri solo per poter incrociare le fermate sulla stessa strada a causa della messa a senso unico di via Matteotti.
- Quartiere Dante prima della modifica su via Matteotti
- Da Fornase verso il centro di Spinea, prima di aver reso via Matteotti a senso unico
- Problematiche di via Alfieri (presenti da sempre anche prima delle modifiche in via Matteotti, ma accentuate dall'aumento del traffico per le civine soluzioni adottate)
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma poco scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma intasata)
- Da Fornase verso il centro di Spinea, dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da Fornase verso il centro di Spinea (caso con accesso sud di via Alfieri chiuso)
- Chiusura e pedonalizzazione del tratto di via Roma fra villa del Majno, piazza Marconi e l'aia della chiesa San Vito e Modesto e via Cattaneo
- Pali in via Matteotti
- Stato della rotonda fra via Alfieri e via Roma
- Ordinanza 62/VM/08 - regolazione degli ingressi in via Alfieri da via D'Annunzio
- Referendum: inizio della raccolta firme, alcune lettere ai giornali, raccolte 2144 firme, referendum non passa per difetto di 30 firme.
- Dossi in via Capitanio, via Matteotti e via Alfieri.
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
- Presentazione del Masterplan (01-02-2008), una conferma di quanto sopra scritto in più post e disegni
- rese disponibili alcune tavole del progetto del Masterplan
- Il progetto segreto della provincia (lo confermano e lo negano in continuazione per cui forse non c'è molto da sperare)
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013
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