venerdì 10 agosto 2012

Romea Commerciale

Romea Commerciale: ammetto di conoscere poco l'argomento, così come mi sfuggono sia gli aspetti tecnici dell'opera, che le previsioni di flusso.

La notizia e l'immagine mi è stata segnalata da M@xx DP, blogger autore del sito web Spinea 5 Stelle e commentatore nel blog Comitato Viabilità Spinea, ove si criticano aspetti relativi alla "Tangenziale Sud" di Spinea.

Il tracciato indicato da Maxx DP è questo:


Ora che considerazioni credo si potrebbero fare?
In primis il confronto fra la tanto decantata "tangenziale sud" voluta da sindaci spinetensi di tutti gli schieramenti, sembra quasi niente in confronto a questa vera "tagenziale" a sud di Spinea (in realtà essendo presenti dei caselli è un'autostrada).
Ovviamente non voglio dire che la "tangenziale sud" spinetense, non ha un'influenza sull'edificato di Spinea, così come discusso per lungo tempo fra comitati e sindaci, in blog, incontri e scambi di opinione sui giornali, ma viste le dimensioni dell'opera romea commerciale, quest'ultima sembra più preponderante rispetto altre opere, aspetto che stona con la quasi nulla informazione fatta dall'amministrazione spinetense a riguardo verso i suoi cittadini elettori.
Certo, sull'argomento ha facoltà di scelta il Comitato Interministeriale di Programmazione il Economica, am ciò non giustifica la totale mancanza di informazione che porta ad incasellare il tutto nell'ennesima "opera a nostra insaputa", pratica sempre più moderna del panorama italico.

L'innesto nella rotatoria di accesso al Passante di Mestre a confine fra Mirano e Spinea, zona che aveva coniugato l'edificato con alcune aree verdi in cui iniziano a nidificare varie specie di uccelli, gradevole zona raggiungibile attraverso la stradina di servizio che costeggia il Passante dal sottopassaggio di Crea, indica una ben radicale modifica con l'intruduzione di vari innesti.

Gli innesti fra casello del Passante di Mestre e Romea Commerciale, vengono indicati in una mappa che non sembra del tutto aggiornata alle ultime edificazioni nell'area.

L'abitato di Crea, con sullo sfondo il casello, dopo il taglio del Passante di Mestre, si trova ad essere con la camionabile SP81, sempre più città a se stante, circonadata da un grosso carico viario, che quartiere facente parte dell'abitato di Spinea.

Ancor più curioso lo snodo fra i cavalcavia della SP81, la discarica di via Prati e la Romea Commerciale, per cui sembra che tutte le strade passino nel medesimo luogo, una sopra l'altra, cosa realizzabile con molte difficoltà.
Non si evidenziano proposte di bonifica della discarica illegale di via Prati con costi assunti per la realizzazione del tracciato.
In alcuni casi infatti, la costruzione di un'opera viene incentivata nel territorio provvedendo ad interventi di parziale salvaguardia e recupero ad aree inquinate.
Una discussione simile fu fatta nel caso delle cave di via Luneo, con la costruzione del Passante di Mestre; tuttavia non si adottò la bonifica come opera complementare al Passante.

Dal punto di vista economico, la creazione di infrastrutture nelle politiche liberiste viene considerata come unico fattore su cui dovrebbe intervenire lo Stato. Infatti la costruzione delle infrastrutture è utile per il rilancio economico dell'area toccata dagli interventi, poichè riducendo i costi di trasporto e permettendo una maggiore velocità delle esportazioni con luoghi distanti favorisce la crescita economica.
Quest'ottica politica, sostenuta generalmente da partiti politici di centro, bramata da associazioni del commercio in articoli/interviste apparse su giornali qualche anno fa, potrebbe essere verificata nel territorio.
Infatti sono già vari anni che è stato realizzato il casello di Spinea del Passante di Mestre, su espressa volontà del sindaco della passata amministrazione, Claudio Tessari.
L'apparente organicità di questa soluzione, diversamente da altre adottate per l'urbanistica di Spinea, vista la vicinanza fra i casello e l'area a prevalenza industriale di Spinea, con collegamento tramite le vie camionabili della SP81, dovrebbe aver sviluppato effetti positivi che giustificassero l'uso del territorio per la costruzione delle infrastrutture, con beneficio generalizzato per la popolazione con l'apertura di nuove aziende, la creazione di posti di lavoro, il rialzo delle quotazioni di mercato per il metri quadrati già edificati od edificabili od il rilancio delle locazioni ad uso strumentale del rilancio dell'economia locale.
Eppure i residenti non sembrano aver sentito questa gran influenza e beneficio economico dato dal casello di Spinea del Passante di Mestre.

Quindi se non si generano nuove attività in funzione delle infrastrutture costruite, non si può desumere senza dubbio che le attività presenti abbiano qualche interesse ad utilizzare le infrastrutture previste/costruite.
In questo caso la valutazione diviene più difficile e sottostà al controllo dei dati di flusso al casello del Passante di Mestre.
Quindi se l'attuale crisi economica non genera le condizioni per la buona riuscita dell'ideologia liberista (lo Stato liberalizza tutti i servizi privatizzandoli riservandosi la costruisce strade e ferrovie come fattore di rilancio economico in un territorio), ciò a cui serve un'infrastruttura di vasta portata è al sola creazione di una potenzialità inespressa, la cui inutilità non è totale solo per il beneficio che ne ricevono società costruttrici nel territorio nazionale o locale (si veda per il passante di Mestre i progetti sviluppati dalla Stefano e Milan di Zianigo/Mirano per opere accessorie ed il grosso dell'opera, il tracciato, realizzato dalla nazionale Impregilo) con la generazione di posti lavoro di durata pari al completamento dell'opera.

Ciononostante val bene ricordare che nel caso del Passante di Mestre si realizzò anche uno studio dell'impatto che avrebbe avuto la creazione del casello di Spinea sulla camionabile SP81, proprio per valutare se la "vecchia" infrastruttura avrebbe retto la possibile modificazione dei flussi.
Un tale tipo di studio, già vecchio dopo qualche anno per la nuova opera che si vorrebbe realizzare, già basterebbe a descrivere cosa ci si attende dalla Romea Commerciale (o cosa non si ottiene dopo anni dalla realizzazione) ed a cosa si troverebbero di fronte i residenti di Spinea, abituati a percorrere le loro strade cittadine.

5 commenti:

M@xx DP ha detto...

Ringrazio questo Blog per aver pubblicato l'intervento relativo il progetto della Romea Commerciale (in particolare per quanto riguarda la variante B1).

Chiedo cortesemente due correzioni:
- il sottoscritto Massimo De Pieri NON è l'autore del Blog del Comitato Viabilità, anche se spesso vi scrivo ed ho collaborato con il Comitato ad esso collegato, sono solo uno dei tanti commentatori; semmai potete citarmi come autore dei Meetup Spinea 5 Stelle (http://www.meetup.com/Spinea-citta-5-Stelle/) oppure del sito web Spinea 5 Stelle (https://sites.google.com/site/igrillispinea/0-home).
Non sono vicino solo al gruppo di "Salzano a 5 Stelle", sono tra i fondatori dell'associazione "Spinea 5 Stelle" (di cui sono presidente)e collaboro con i gruppi di tutto il Miranese per i quali gestisco anche i Meetup di Martellago (http://www.meetup.com/Grilli-Martellago/) e del neonato Miranese (http://www.meetup.com/M5S-Miranese/).

Cordiali saluti.

M@xx DP ha detto...

Arriva anche l'elettrodotto TERNA da 380.000 volt, a sud di Fornase e Crea.

https://sites.google.com/site/igrillispinea/0-home/primo-piano/elettrodottoternaadaltatensione-malcontentamirano

Spinea vivibile ha detto...

il bello è che la legge urbanistica veneta prevede la traparenza fra la pianificazione territoriale ed i cittadini (nell'accezione diretti interessati), con pubblicazione su almeno 2 giornali locali, ma non prevede alcun vincolo d'informazione trasparente per gli altri enti statali od opere statali.

M@xx DP ha detto...

Ne è esempio il metodo che si sta utilizzando per l'elettrodotto da 380 kV Malcontenta/Mirano.

L'Amministrazione Comunale dopo lungo tergiversare, sotto la spinta dell'opinione pubblica e della stampa, ha finalmente pubblicato gli elaborati sul tragitto dell'opera sul sito del comune (in data 24/08 - quando gli espropriati hanno tempo fino al 08/09 per presentare le proprie osservazioni)ed ha organizzato per i prossimi giorni una riunione per tutti i proprietari dei terreni interessati dall'elettrodotto Terna. Saranno presenti anche il Sindaco Silvano Checchin, l'Assessore all'Ambiente Stefania Busatta, i rappresentanti della società Terna e i rappresentanti di Coldiretti e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori).

MA NON DICONO GIORNO, ORA E LUOGO! Sono convocati solo i proprietari dei terreni interessati dagli espropri, mentre i cittadini, che potremmo definire "non direttamente interessati", come chi in via Prati si vedrà spuntare i tralicci a qualche decina di metri da casa, NON SONO INVITATI E NON POTRANNO PARTECIPARE!

In questo modo non potranno partecipare nemmeno associazioni, movimenti e comitati che si battono per la difesa del territorio ... la nostra presenza potrebbe disturbare l'incontro; sia mai che qualcuno non possa fare qualche domanda scomoda!

Spinea vivibile ha detto...

beh la legge sulla trasparenza amministrativa si applica al Comune, non al rapporto fra una SPA dove ENEL ha solo una quota (50-13%-30%) e privati.

Anche la legge urbanistica regionale, come già detto obbliga alla trasparenza sulla pianificazione territoriale, ma il Comune e non gli enti pubblici (e le SPA ex enti pubblici, pagate in parte dall'autorità?! boh).

Il Comune è parte terza perchè riceve i progetti da realizzare, e verifica leggi o riceve oneri dei permessi di costruire, ma non so in che rapporto si pone fra privati da espropriare e Terna.

Invece resto alibito dall'allegato uno. Mostra via Prati che passa sotto la ferrovia e si collega con la camionabile (la curva vicino "ca mognato" tra l'altro è inversa non come indicata). Mancano poi una serie di laterali dove sono state edificate delle case.

Basta guardare Google Map con satellite per vedere che l'elettrodotto passa a pochi metri dai tetti delle case.
http://goo.gl/AFgZq

Boh forse non ho capito bene dove passa...oppure non mi capacito di come si possano pubblicare mappe catastali non congruenti con il territorio.

News dal sito del Comune

Google News su Spinea - Pellegrini

Incipit

NOTA BENE

MAPPA SPINEA

PREZZI BENZINA MIRANESE

RADIO SPINEA WEB

cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo

ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013