La presentazione dei progetti per la piazza di Spinea, sviluppati per il corso di tecnica della pianificazione urbanistica è avvenuta il 17 luglio 2012.
Dallo studio degli studenti (laurea breve in architettura, corsi di specializzazione in corso) l'amministrazione comunale contava di trarre delle idee per il miglioramento dell'apparenza della città di Spinea per eventuali realizzazioni urbanistiche da mettere in atto negli anni a venire.
Ciò che ne risulta invece è una parziale delusione per coloro i quali durante questi anni hanno sempre sostenuto la fantasiosa prospettiva che la "tangenziale nord" (via 11 settembre) avrebbe tolto tutto il traffico da via Roma.
Dallo studio della movimentazione del traffico e delle possibili emissioni, risulta infatti una esigua diminuzione delle emissioni di CO2, dovuta in gran parte all'eccessivo percorso che la tangenziale nord costringe a fare, benchè essendo la percorrenza a velocità lievemente più sostenuta (circa 60 km/h invece dei 35-40 km/h del tratto cittadino di via Roma), captando gli automobilisti all'imbocco del Graspo de Uva e scaricandoli in via della Costituzione, a ridosso del sottopassaggio, dove mancano totalmente vie di comunicazioni decenti verso mirano (escluso il rientro verso la Fossa).
Quindi il tempo di percorrenza da un capo all'altro di Spinea diminuisce di poco rispetto fra un tratto e l'altro.
Il beneficio maggiore deriva dalla riduzione delle emissioni nocive prodotte in gran parte dalle fase di decelerazione ed accelerazione degli autoveicoli (CO, solfuri, ecc...), poichè nel tratto cittadino di via Roma, spezzettato da un maggior numero di vie/auto che si immettono nella strada principale, comporta un maggior numero di accelerazioni e decelerazioni per i mezzi che percorrono questa strada.
Considerazioni più corrette potrebbero essere fatte se fosse stata indicata la legge di studio utilizzata per stimare mediamente quante emissioni spettano al numero di veivoli misurato in alcuni punti di via Roma.
A tal riguardo è bene ricordare le considerazioni svolte a suo tempo con la realizzazione dei tre sensi unici del quartiere Dante, e la distruzione dell'incrocio di scambio fra via Matteotti e via Cattaneo (arterie di comunicazione e dorsali prima della realizzazione dei sensi unici, e situazione generale dopo le modifiche, con ipotesi di chiusira di via Roma - progetto Masterplan).
Quella soluzione infatti comportò un maggior afflusso di immissioni di veicoli nel tratto di via Roma attiguo, per molte direzioni di marcia, poichè l'alternativa erano i sensi unici diretti in senso contrario alla destinazione.
Quindi se oggi via Roma risulta più intasata da immissioni di auto costrette a percorrerla per passare da una zona all'altra di Spinea (da sud a nord di via Roma e viceversa) è anche grazie alle modifiche urbanistiche della precedente giunta Tessari.
Quindi concettualmente i progetti presentati sono viziati da pesanti ipotesi restrittive, tali da permettere agli studenti di eseguire gli elaborati per l'esecuzione dell'esame (in tempi ordinari).
Si nota così il forte taglio restrittivo dato ai progetti elaborati, in partecipazione al progetto PAES Patto 20-20-20 che lega tutti i Comuni del miranese nel progetto di ridurre le emissioni di CO2 nel territorio del 20%.
Infatti i progetti degli studenti si sviluppano rigidamente intorno all'idea di realizzare una piazza lunga un chilometro sul tratto di via Roma a cavallo fra quantiere Dante, Fermi e Rosselli (simil-masterplan), considerando la sola variazione extraurbana del traffico passante per Spinea fra il tratto attualmente in uso e la possibile percorrenza della "Tangenziale Nord" (via undici settembre), benchè sia evidente che il carattere fortemente intercomunale della questione non possa essere separato dalla viabilità dei comuni confinanti, ovvero del tratto rettilineo di raccondo con lo snodo della tangenziale di Mestre, attraverso Chirignago e non possa essere separato dalla situazione circolatoria intercorrente fra Mirano e Maerne.
In particolar modo questo secondo snodo, più e più volte si è fatto notare come la circolazione a nord di Mirano sia scarsa e difficilmente interlacciabile, con gli assi di circolazione tutt'ora esistenti a sud sulla camionabile e su via Roma/Miranese (dalla Fossa), se non in modo poco appetibile per i guidatori, scaricati a km di distanza, a ridosso del sottopassaggo di Matertellago in via della Costituzione.
Quindi se il carattere della modifca è locale (creazione di un blocco della circolazione per un tratto di via Roma), con variazione locale del traffico di circolazione (spostamento del traffico di 30 mila veicoli di via Roma in altri rami della città di Spinea), senza nessuno studio di organicità con il tessuto intercomunale (acquisizione del traffico da uno snodo di interesse, ovvero lo snodo con le tangenziali, lungo un tratto rettilieno e deposito in un'area priva di velici vie di comunicazione), è sbagliata l'idea che i progetti sviluppati dagli studenti dello IUAV possano rappresentare un'utile base per lo sviluppo del Piando 20-20-20 per ridurre le emissioni di CO2 a livello intercomunale.
Ed anzi, qualcuno potrebbe farsi l'idea che si citi il piano 20-20-20di giusta riduzione della CO2 come un appiglio per realizzare opere che nulla hanno a che vedere con il piano ed anzi, modifichino in modo così radicale la struttura urbana del comune da divenire un appesantimento alla circolazione.
In effetti l'idea di chiudere via Roma, non annullando il traffico di auto intercomunale, bensì scaricandolo su qualche altro quartiere di Spinea, idea politica a 360° per le forze politiche presenti sul territorio (le une convinte di scaricare il traffico di auto a nord, le altre di scaricarlo a sud, altre pensano di separarlo, tutte non considerano l'impatto sul quartiere Dante e su via Capitanio) viene portata avanti con tutti i mezzi possibili, anche inidonei, come sopra indicato.
Un altro mezzo curioso utilizzato per sostenere l'idea di un tratto di via Roma chiusa al traffico è la recente indicazione della stessa come "Via Monumentale" nel piano di assetto del territorio comunale (PAT).
Il PAT, piano di assetto del territorio conforme al PTCP ed al PTRC, rispettivamente piano di coordinamento territoriale provinciale e piano territoriale regionale di coordinamento, viene inviato a Regione e Provincia per il controllo della coerenza rispetti ai piani territoriali urbanistici di livello superiore.
E così sembra esser stato fatto per il PAT che elegge via Roma a Via Monumentale per la presenza di alcune ville (la maggior parte in mano a privati) sul suo percorso (solo una nel tratto che si vorrebbe chiudere).
Eppure nel piano della mobilità del PTCP, via Roma/Miranese, da Mestre/Chirignago fino a Vigonza (dove interseca un altro asse principale di scorrimento) viene indicata come una strada locale di progetto, non inserita in alcun bene culturale o paesaggistico (per esempio: a differenza del graticolato romano a fra Santa Maria di Sala, Dolo, Mirano e Vigonza).
Analogamente considerazioni si ritrovano nel PTRC della regione veneto, si veda per esempio la mappa della mobilità (o la tavola 4 qui o qui), dove via Roma rimane una delle "strade principali".
Eppure, nemmeno gli studenti del corso di tecnica della pianificazione urbana si sono accorti di questa fenomenale incongruenza fra enti statali superiori (regione e provincia) e propositi comunali, dando per assunto quanto voluto dalle amministrazioni comunali di Spinea: Via Roma, via Monumentale da chiudere.
La terza ipotesi fortemente limitativa per gli elaborati presentati ed esposti in Comune, è la riduzione del traffico locale ad un'entità inesistente.
In questo modo è stato possibile suddividere non senza qualche dubbio il traffico passante in via Roma in due metà: una metà di traffico intercomunale, ed una metà di traffico comunale.
Quindi dei 30 mila veicoli attualmente in transito ogni giorno sull'arteria in questione (per gli studenti 800 ogni ora), 15 mila proverrebbero da fuori Spinea, in transito, e 15 mila sarebbero traffico locale diretto ai luoghi di lavoro o rincasante dai luoghi di lavoro o di scorrimento da un quartiere all'altro di Spinea.
Questa semplificazione ha permesso di ipotizzare che metà del traffico intercomunale percorresse la tangenziale nord.
Ma degli elaborati presentati, nessuno ha elaborato come e dove sarebbe finito metà del traffico locale, nell'ipotesi di chiusura di via Roma nel tratto di 1 km.
In effetti, come analizzato in passato (situazione generale dopo modifiche), i pochi snodi di comunicazione fra le aree a sud di via Roma ed a nord di via Roma, specie dopo la creazione dei tre sensi unici intorno al quartiere Dante, ha concentrato il traffico negli unici punti di snodo diretto, ovvero a cavallo di via Alfieri a doppio senso di marcia (con via Cattaneo poco discoste) ed a cavallo di via Capitanio (con la rotatoria dei Bersaglieri).
Prima buona parte della circolazione di snodo, specie del grosso quartiere Fermi, oggi chiuso fra un senso unico e via Roma nel tratto più intasato che un domani si vuole chiudere, era assorbito da via Matteotti a doppio senso di circolazione, con il semaforo di collegamento con via Cattaneo sul quale agevolmente si poteva introdurre una rotatoria, piazzata invece dalla giunta Tessari all'imbocco di via Alfieri.
La questione essendo quindi estremamente difficile da trattare per degli studenti che devono semplicemente passare un esame, specie se si deve preservare il dictat della piazza lunga un chilometro, invoglia quindi a ignorare questa sostanziali considerazioni sul traffico locale.
Analogamente gli elaborati progettuali degli studenti del corso di tecnica della pianificazione urbana non considerano le modificazioni alla circolazione urbana locale, ma non perchè queste dimostrerebbero la sconvenienza per qualsiasi amministrazione civile schierata a favore dei suoi cittadini, di chiudere via Roma e realizzare una nuova piazza oltre quelle già presenti (piazza Fermi, Matteotti, Dante, Rosselli a poca distanza), bensì perchè si dovrebbe cercare di invogliare i cittadini (sia che siano pimpanti ragazzini, sia che si tratti di ultrasettantenni che dall'oggi al domani si trovano 15.000 veicoli locali passare sull'uscio dell'abitazione, dove magari da oltre 15 anni aspettano un marciapiede od una ciclabile e la banchina misura solo 15 centimetri - problematiche di via Alfieri) a vivere la città in modo sostenibile con altri mezzi di trasporto, senza l'uso di automobili.
Certo sarebbe già indicativo notare il numero di passeggeri che usufruiscono del servizio GiroSpinea, fintanto che è pagato dalla regione e non un domani che sarà garantito dal comune: una media di 1-3 passeggeri a pulmino, autista compreso, ben inferiore alle ventina di persone trasportabili.
Ma anche tralasciando questo aspetto che indica la scarsa capacità di adattarsi ai mutamenti dei residenti di Spinea, non considerare negli elaborati degli studenti dello IUAV, l'effetto che una chiusura di via Roma avrebbe sull'abitato di via Capitanio o su quello del quartiere Dante, è un'ipotesi francamente troppo restrittiva per considerare questi progetti degli studenti del corso di tecnica della pianificazione urbana, utili ed indicativi per progetti comunali PAES Piano 20-20-20 o realizzazione della piazza lunga un chilometro.
Oltre a queste considerazioni, i progetti sviluppavano anche altre idee di modifica urbanistica e risistemazione.
A tal riguardo, molto curiosa è sembrata l'idea di incentivare la mobilità degli studenti (con tanto di presentazione delle qualità benefiche del camminare per gli studenti italiani sempre più obesi) che frequentano le scuole medie Ungaretti, vicino al Comune.
Per quanto sia giusto sostenere la mobilità pedonale per gli effetti benefici all'organismo umano, il progetto sviluppava l'idea di creare un parcheggio con breve periodo di sosta (5-10 minuti) da realizzare a ridosso di via Roma, considerata come percorribile, vicino al Municipio.
Ciò avrebbe spinto i genitori a lasciare il figlio su questo parcheggio, e questo avrebbe potuto raggiungere a piedi le scuole medie a qualche centinaio di metri di distanza.
La poca cura nel considerare la circolazione locale è evidente.
La realizzazione di un tale snodo, anche funzionasse al meglio, come i propositi dello studente proponente, porterebbe nuovo traffico a cavallo di via Roma, con svolte di immissione e di rientro (senza contare che non necessariamente l'auto del genitore che poi deve proseguire verso lavoro è nel giusto senso di marcia nell'occupazione di via Roma).
Un'ulteriore aggravio per la circolazione di via Roma, che prima delle modifiche intorno al quartiere Dante (realizzazione dei sensi unici di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati) smaltiva il traffico di auto di genitori che portavano a scuola i bambini e poi dirette a lavoro in modo del tutto agevole con l'incrocio con semaforo fra via Matteotti a doppio senso, via Roma e via Cattaneo, in modo diretto e senza impegno per via Roma, che così non si faceva carico di ulteriori veicoli (portare i bambini a scuola prima e dopo la resa a senso unico di via Matteotti).
Ma come già fatto notare, da anni a questa parte l'intento dei vari politici che si alternano al Comune sembra essere più quello di distruggere la circolazione viaria strutturata della città di Spinea, pur di ottenere il quasi utopico progetto di realizzazione di una nuova piazza, a fianco di quelle già esistenti, su uno dei tratti che regione e provincia prevedono essere asse locale di snodo del traffico intercomunale.
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News dal sito del Comune
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Incipit
NOTA BENE
MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
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MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'
Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
Successivi alle modifiche urbanistiche
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
PUT2004: Statistiche degli incidenti
Quartiere Dante in particolare
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale prima delle modifiche urbanistiche
- Arterie, dorsali, vie secondarie prima della pedonalizzazione di via Roma
- Incidenti
- I controlli sugli incidenti - potere esecutivo locale, potere legislativo locale, potere informativo e la realtà territoriale.
Successivi alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale dopo le modifiche urbanistiche
- Aree imprigionate nei sensi unici di via Matteotti, D'Annunzio e Bennati
- Blocco di via Roma, traffico di transito da est a ovest
- Blocco di via Roma, traffico di transito da ovest a est
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma e la chiusura di un tratto di via Roma
- Via di collegamento fra via Martiri, via Capitanio, via Matteotti e via Cici
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
- Considerazioni sullo sfruttamtno della Stazione della metropolitana di superficie e sulla modifica di traffico intercomunale diretto a Venezia in traffico locale diretto verso il quartiere Dante
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
- disegno descrivente gli accessi fra aree residenziali senza accedere a via Roma (prima delle modifiche urbanistiche)
- ipotesi di modifica della viabilità interna con creazione di tre nuovi incroci fra via Cici, piazza Marconi e via Matteotti
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
- Modifiche alla viabilità interna invocate in nome della "tangenziale nord" come valvola di sfogo del traffico passante in centro di Spinea.
PUT2004: Statistiche degli incidenti
- Visione della tavola del PUT A5_punti_conflitto_rischio.PDF in funzione degli incidenti indicati, della tipologia degli incidenti, delle condizioni delle strade interessate dalle recenti modifiche urbanistiche che hanno visto coinvolte varie aree cittadine (targhe alterne addio 28-04-08).
Quartiere Dante in particolare
- Aree prigioniere fra via Roma ed i nuovi tre sensi unici (via Matteotti, via Bennati, via D'Annunzio)
- Portare i bambini a scuola la mattina prima della modifica al senso di circolazione di via Matteotti e Dopo la modifica a via Matteotti
- Vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno) ed infrazioni al codice della strada a seguito del senso unico in via Matteotti
- Parcheggio di piazza Marconi - senso unico di via Matteotti e sicurezza all'incrocio con via Roma (foto che mostra come vi siano infrazioni alla costrizione di percorrere via Bennati, via Matteotti e via D'Annunzio)
- Incidenti in via Bennati, indicazione di una situazione di costrizione dovuta ai sensi unici come per piazza Marconi e le vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno).
- Sensi unici di via Matteotti e via Cattaneo da via Roma e chiesa di San Vito e Modesto; carri funebri ed infrazione del codice della strada per dirigersi normalmente in corteo al cimitero.
- L'errore di via Lorenzini
- Servizio GiroSpinea costretto a passare per via Alfieri solo per poter incrociare le fermate sulla stessa strada a causa della messa a senso unico di via Matteotti.
- Quartiere Dante prima della modifica su via Matteotti
- Da Fornase verso il centro di Spinea, prima di aver reso via Matteotti a senso unico
- Problematiche di via Alfieri (presenti da sempre anche prima delle modifiche in via Matteotti, ma accentuate dall'aumento del traffico per le civine soluzioni adottate)
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma poco scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma intasata)
- Da Fornase verso il centro di Spinea, dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da Fornase verso il centro di Spinea (caso con accesso sud di via Alfieri chiuso)
- Chiusura e pedonalizzazione del tratto di via Roma fra villa del Majno, piazza Marconi e l'aia della chiesa San Vito e Modesto e via Cattaneo
- Pali in via Matteotti
- Stato della rotonda fra via Alfieri e via Roma
- Ordinanza 62/VM/08 - regolazione degli ingressi in via Alfieri da via D'Annunzio
- Referendum: inizio della raccolta firme, alcune lettere ai giornali, raccolte 2144 firme, referendum non passa per difetto di 30 firme.
- Dossi in via Capitanio, via Matteotti e via Alfieri.
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
- Presentazione del Masterplan (01-02-2008), una conferma di quanto sopra scritto in più post e disegni
- rese disponibili alcune tavole del progetto del Masterplan
- Il progetto segreto della provincia (lo confermano e lo negano in continuazione per cui forse non c'è molto da sperare)
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013
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