- separazione dei due rami di accesso ed uscita dalla rotatoria per andare al Graspo de Uva - Stazione della ferrovia
- senso unico di via Matteotti
- Masterplan per piazza Fermi
- messa in sicurezza di via Capitanio e "tangenziale sud"
- tangenziale nord
- Girobus spinea
Ora i proprietari coinvolti nella modifica urbanistica si dicono soddisfatti del trasferimento dell'attività a Fornase, e può aver luogo la modifica.
Forse potrebbe essere rimossa la rotonda antistante a via Alfieri.
Il traffico di via Roma verrebbe diviso in due parti, quello proveniente dalla rotatoria sulla sede vecchia e quello diretto verso Chirignago, fatto transitare su via Unità fino all'incrocio con via Bennati per poi salire tramite una piccola rotatoria ed una rampa sulla rotatoria inclinata posizionata sopra l'ex-cavalcavia.
2) il senso unico di via Matteotti, che imbriglia l'area compresa fra via Cici, via Roma e via Matteotti stessa, potrebbe tornare a doppio senso di percorrenza, con possibilità di riattivazione della linea autobus che serve di collegamento fra il centro cittadino e Crea.
Le sorti della via che imbriglia un intero quartiere pieno di palazzoni e servizi (una scuola elementare, due scuole materne) fra un senso unico ed una via perennemente intasata (via Roma) si giocano sul futuro del servizio Girobus e la messa in sicurezza di via Capitanio, secondo lo studio in atto del Dottor Pasetto e le modifiche urbanistiche apportate dalla tangenziale sud in costruzione.
In effetti la possibilità di mettere in sicurezza via Capitanio con uno o più sensi unici dipendono dalla permanenza a senso unico della viabilità di via Matteotti, come visto in passato, gravata da molte meno criticità rispetto altre vie di comunicazione.
Non è ancora prevista l'apertura di una via che colleghi via Cici a via Matteotti all'altezza del cimitero (tratto a doppio senso di percorrenza) o a via Capitanio (situazione che rischierebbe di aggravare la già precaria situazione di via Capitanio), dando sfogo all'intero quartiere di palazzi richiuso dalla passata amministrazione Tessari fra una via intasata (via Roma) e una via a senso unico (via Matteotti) con aumento del traffico in un quartiere cittadino zona 30 (quartiere Dante e via Alfieri, via Tommaseo, via bennati) divenuto zona di passaggio obbligato in cui sfrecciano le auto ogni giorno per rincasare.
Non sono previste soluzioni per le criticità presenti in via Alfieri: mancanza di marciapiedi ed ingressi a raso; tratto fra la piazzetta Dante e via Roma con poca visibilità, pedoni ed ingressi a raso; fermate del Girobus posizionate dove mancano sia piste ciclabili sia marciapiedi a differenza delle vicine vie Bennati e Matteotti, ecc...
Non sono previste soluzioni per l'incrocio fra via Tommaseo e via Bennati, dove le auto dirette al quartiere chiuso da via Roma e via Matteotti, sono solite correre ad alta velocità, benchè spesso vi sia la presenza di pedoni.
3) Il Masterplan per piazza Fermi-Matteotti, con spostamento del traffico veicolare di via Roma dietro villa del Majno verso il senso unico di via Matteotti è tramontato.
A meno che nella prossima amministrazione non salgano a maggioranza nuovi sostenitori, non desiderosi di valutare l'impatto del progetto sulla viabilità di via Matteotti e del quartiere Dante, il progetto è stato accantonato.
Si può notare tuttavia che l'attuale amministrazione non disdegna l'idea di sperimentare la chiusura di via Roma nel tratto considerato.
In effetti alcune manifestazioni con un buon seguito di pubblico, le notti gialle, hanno visto la chiusura di via Roma nel tratto previsto dal Masterplan e dirottamento del traffico, nella prima edizione veicolando il traffico attraverso via Buonarroti e nella seconda edizione lungo via Matteotti e via Buonarroti attraverso via Cattaneo.
4) la messa in sicurezza di via Capitanio è in fase di studio. Il dottor Pasetto sta valutando le migliori soluzioni per la sua messa in sicurezza, secondo i dati di traffico veicolare raccolti nel territorio di Spinea, tenendo in considerazione anche dei nuovi tratti stradali previsti nella zona sud di Spinea (collegamento fra via Martiri e via Capitanio costruito come opera secondaria al Passante di Mestre).
La soluzione sembra dipendere dalla messa a doppio senso di circolazione della meno critica via Matteotti, per la scarsità di collegamento fra la zona nord e sud di Spinea (via Roma come spartiacque).
A seguire il tratto previsto che fronte alla tangenziale sud doveva collegare via Capitanio con via Cici, a spese del Comune è stato accantonato.
Le proteste degli abitanti di via Martiri e via Capitanio sulla tangenziale sud hanno spostato sempre più a sud il tracciato, con collegamento con via Matteotti, bloccando così la possibilità di creare una via di sfogo per il quartiere Fermi chiuso fra il senso unico di via Matteotti e le code perenni di via Roma.
In via Martiti verranno realizzate opere di attenuazione (se non erro una pista ciclabile ed un marciapiede), ma non verrà bloccata la costruzione della tangenziale Sud, perchè tale opera prevista come accordo fra Comune (precedente ammiistrazione) e Stato non può essere bloccata per sola scelta di un'amministrazione comunale (legge Grandi Opere).
Si segnala anche uno studio di studenti della Laurea Magistrale in Architettura del Paesaggio e Sostenibilità dell'Università IUAV, nell'ambito del corso di Tecniche e Pianificazione Urbanistica tenuto dalla Professoressa Vitadini ex Direttore Generale del Ministero dell'Ambiente (per esempio: dal 1998 a fine 2000 Presidente del Gruppo di lavoro Ambiente e Territorio nell'ambito della Commissione Intergovernativa Italo-Francese per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione attraverso la val di Susa).
5) tangenziale nord: la strada, nominata via 11 settembre 2001, che avrebbe dovuto portare fuori città tutto il traffico intercomunale di via Roma non ha sortito gli effetti sperati.
Il traffico percorre ancora via Roma. In una minima parte percorre il tratto nord.
Manca in effetti ancora il tratto di strada che collega la via con la camionabile a nord della Fossa.
Si pensa di rilanciare l'area a fianco della Stazione incrementando le prestazioni della stessa e trovando una posizione adatta per la piscina comunale (i precedenti progetti paventati la posizionavano intorno alla tangenziale sud).
6) il Girobus Spinea costa con un pubblico scarso, grava sulle casse del Comune, e così com'è conformato non raggiunge i quartieri periferici.
Si sta valutando se proseguire con il servizio, modificarlo, asservendo aree di Spinea difficilmente raggungibili con autobus di linea o sospenderlo del tutto, garantendo tuttavia un autobus ACTV per la tratta verso Crea.
Il Girobus Spinea fu utilizzato come scusa per mantenere via Alfieri a doppio senso di circolazione ed impedire la chiusura dell'ingresso della via da via D'Annunzio dopo la creazione dei tre sensi unici.
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