mercoledì 27 maggio 2009

Stampa imbrigliata...

Stavo leggendo un articolo del gazzettino...quando me lo sono proprio chiesto: ma perchè la stampa è così supina ad osannare un dato potere politico?
L'articolo è: il gazzettino mercoledì 27 maggio 2009 "verso le elezioni" di Alberto Francesconi.

L'articolo di Francesconi elogia senza mezzi termini tutto quanto può essere attribuito al programma dell'amministrazione uscente degli ultimi dieci anni di Spinea.

Vediamo qualche punto:
  • La notorietà arriva con Federica Pellegrini: ahimè la campionessa record mondiale olimpionica non ha mai potuto usufruire di una piscina, poichè per un misterioso motivo negli ultimi 10 anni non sono mai stati trovati finanziamenti per la costruzione di una piscina, sebbene tale costruzione fosse da sempre richiesta da vaste fasce di cittadini costretti ad intasare giornalmente le strade per recarsi nelle continue piscine comunali in macchina. Certo con una pianificazione urbanistica degna di questo nome si sarebbe valutato che non sempre devono essere costruiti progeti faraonici per ridurre le problematiche di viabilità, dato che spesso conviene semplicemente omogeneizzare la distribuzione dei servizi per i cittadini, al fine di impedire lunghi tragitti in auto. Da non dimenticare le varie attività per cui l'amministrazione cittadina si è appigliata alla campionessa cittadina, per cercare visibilità elettorale, sebbene non abbia fatto nulla per la campionessa o per promuovere lo sport della campionessa, e sebbene la stessa nuotatrice professionista per soddisfare l'esigenze di carattere tecnico da anni non si alleni più nemmeno nel territorio veneto (prima si trasferì a Milano con il suo allenatore personale, in seguito a Bologna con il suo fidanzato).
  • Casello del Passante: il nuovo casello autostradale costruito dietro le case degli abitanti del quartiere di Crea, che oggi si lamentano per la mancanza di sonno dovuta alle barriere fonoassorbenti sul Passante non presenti proprio in prossimità dell'abitato, si trova ad essere al confine del territorio comunale e arriverà a scaricare traffico oltre la rotonda fra Spinea e Mirano, alla Fossa, che sebbene sia territorio del comune in questione viene considerato di fatto zona esterna del miranese, quasi fosse appartenente al territorio di Mirano. Non è un caso che proprio il comune di Mirano abbia osteggiato tale casello ed il traffico che porterà, dato che scaricherà il traffico in prossimità della via di comunicazione fra il centro di Mirano e la rotonda, completamente al di fuori del centro di Spinea.
  • "il sitema di viabilità complementare che consentirà nel giro di due annidi by-passare il centro urbano con due tangenziali togliendo 30mila auto al giorno da via Roma": in primo luogo sono da notare le numerose critiche sollevate sull'idea che la "tangenziale nord" possa effettivamente togliere tutto il traffico dal centro di Spinea. In secondo luogo conviene leggersi la definizione di tangenziale, dato che erroneamente da anni si parla di fischi per fiaschi. In terzo luogo è sbagliato pure quanto descritto, dato che la cosiddetta "tangenziale sud" altri non è che una strada a sud a ridosso del centro residenziale che unirà via dei Martiri (capace di supportare un certo tipo di traffico) con via Capitanio (mulattiera asfaltata incapace di sostenere una qualsiasi forma di traffico veicolare). Ciò che più colpisce è come si trascuri completamente il piano di collegare inoltre via Capitanio con via Matteotti, scaricando tutto l'ipotetico traffico della tangenziale sud nel quartiere Dante, lesionato dai balzani lavori che hanno reso il quartiere imbrigliato in tre sensi unici con spostamento del traffico nell'ambito residenziale con violazione dei presupposti di sicurezza tanto paventati dall'attuale maggioranza. D'altra parte gli incidenti avvenuti negli ultimi anni nel territorio comunale confermano non solo come non siano stati fatti i progressi sperati in fatto di sicurezza (vedi la pista ciclabile di via Matteotti che troppo a ridosso delle vie laterali, in cui il traffico è aumentato) favorisce lo scontro fra autoveicoli e biciclette, ma anche che l'idea più importante, ovvero tentare di spostare il traffico cittadino fuori dell'abitato residenziale dopo 10 anni non è ancora stata attuata ed anzi la costruzione della "tangenziale sud" non farà altro che aprire vie di comunicazione su territorio agrcolo trasformabile in edificabile anzichè effettivamente spostare il traffico dai quartieri residenziali.
  • Stazione per Venezia: i parcheggio consta di 300 (l'articolo dice 70% di 400 posti, ovvero 280 parcheggi) posti macchina circa...con 30.000 veicoli transitanti per Mestre e Venezia. Vi è poi la totale mancanza di un qualsiasi collegamento che renda il Graspo de Uva un quartiere ancora legato all'abitato di Spinea, dato che la riattivazione della linea lo riconsegna al continuo diffuso di Mestre-Chirignago con cui non vi è alcuna linea di separazione.
  • "Merito dei solidi rapporti costruiti in questi anni dal sindaco uscente Claudio Tessari con la Regione Veneto, osteggiati dall’opposizione che accusa il Comune di avere cementificato Spinea con strade e con il nuovo Piano d’ambito territoriale (Pat) che prevede qualcosa come 700mila metri cubi edificabili nel territorio comunale": rapporti così solidi che la regione ha dato il via libera alla ulteriore deroga sulla massima altezza costruibile in centro cittadino (il limite di 9 metri era stato portato infatti a circa 14 metri grazie ad una richiesta di deroga, ed un'ulteriore richiesta alla giunta regionale permette ora di costruire palazzi di quasi 30 metri, ovvero 10 piani, in centro cittadino e solo nel caso in cui il committente sia l'amministrazione pubblica, anche nel caso in cui la costruzione costituisca un contributo barattato alle aziende costruttrici per ottenere la realizzazione di un'opera di interesse pubblico o di presunto interesse pubblico) ...il tutto per poter soddisfare le esigenze necessarie per permettere una qualsiasi opera di intervento con il programma degli accordi fra amministrazione pubblica e privati costruttori. Da notare che le norme regionali impongono vincoli sismici estremamente restrittivi rigurardo all'altezza massima delle strutture in proporzione al distanziamento fra nuovo edificato e vecchio edificato. Non è stato pubblicato alcun progetto...quindi non si può muovere alcuna critica, se non è noto cosa si intende costruire.
  • "Meno contestabili le altre eredità che l’amministrazione uscente lascia alla città con il progetto della nuova piazza e...": meno contestabile il progetto della nuova piazza?! ma quale piazza?!
  • "Fatte queste premesse, si penserebbe a un gruppo compatto pronto a raccogliere i frutti dei dieci anni di gestione da parte del centrodestra. Errore:...": Il problema è che le premesse son sbagliate.
  • "Ma Checchin, che contesta all’amministrazione uscente la cementificazione del centro e il Pat...": altro presupposto sbagliato. Purtroppo in Italia esistono solo due concezioni estremiste sulla cementificazione: 1) la cementificazione giusta nell'idea che costruire bene o male non importi, basta solo e sempre costruire (ideale del centrodestra); 2) la cementificazione selvaggia nell'idea che costruire è di per se e sempre un'opera di intervento distruttivo sul territorio, indipendentemente se un progetto sia utile o meno per la popolazione ed il territorio. Da questo punto di vista sfugge all'ideologia dei principali gruppi politici italiani che l'estremismo nelle posizioni è di per se aspetto facilmente criticabile ed odioso, e che spesso la logica ed il discernimento dell'utilità, nel rispetto delle leggi, nonchè di parametri socioambientali ed economici permette un lento progresso in armonia con l'ambiente. Quanto alla cementificazione attuata nel territorio, previa dimostrazione dello sforamento dei parametri regionali, impone più una critica all'attuale legge urnanistica regionale, la quale impone come unico vincolo alla trasformazione delle superfici agricole in aree edificabili, un valore del 20% per ogni mandato (ovvero ogni 5 anni può essere convertito il 20% di aree agricole in aree edificabili) senza badare a definire alcun altro vincolo strutturale. Per esempio un ulteriore vincolo che manca alla legge urbanistica regionale è l'imposizione di un vincolo che permetta di fermare la costruzione di nuovi edifici qualora si superi l'area edificata rispetto quella inedificabile (per esempio una regola dell'architettura vede un buon inserimento dell'edificato nell'ambiente se si rispetta la proporzione di 2/3, ovvero di una data area 2 parti vengono lasciate a verde e si edifica su il restante terzo...a Spinea si è arrivati invece a 80% edificato e 20% a verde).
Quindi a me pare evidente che chi scrive o lo fa per soddisfare certi interessi politici (lodare qualcuno e sbeffeggiare altri) oppure non ha la minima idea delle vicende del territorio di cui parla (difetto di documentazione).

Da notare anche che su La Nuova Venezia nello stesso giorno dell'articolo di Francesconi viene pubblicato un articolo in cui si parla del degrado in cui è stato lasciato dall'amministrazione comunale il quartiere "separato" di Spinea del Graspo de Uva

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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013