Recentemente con l'ordinanza
62/VM/08, limitazione al transito sul tratto di via Alfieri compreso tra via D'Annunzio e via Grossi è stato esteso il numero dei veivoli autorizzati ad entrare dall'ingresso a via Alfieri nell'incrocio con via D'Annunzio.
L'ordinanza revoca la precedente 23/VM/07, la quale già revocava le 03/VM/07 e 19/VM/07.
Nell'incrocio fra via D'Annunzio e via Alfieri permane il divieto di transito per non residenti, anche se l'ordinanza definisce il transito solo per determinati mezzi autorizzati (di conseguenza dovrebbe esserci un divieto di transito salvo autorizzazione).
I veicoli autorizzati ad entrare sono quelli appartenenti ai residenti e demociliati nelle vie:
- via Alfieri nel tratto compreso tra via D'Annunzio e via Verga (presente nella precedente ordinanza)
- via Verga
- via Grossi (presente nella precedente ordinanza)
- via Abba (presente nella precedente ordinanza)
- via Ariosto (presente nella precedente ordinanza)
- via Palermo
- civici 1, 3, 5, 7 di via D'Annunzio (presente nella precedente ordinanza)
- civici 19, 21, 81, 83, 76/A, 85, 78, 78/A di via Matteotti
- civico 2 di piazza Dante
- civici 28, 28/A, 28/B, 28/C, 28/D, 28/E, 28/F di via De Amicis.
Fra le eccezioni al divieto di transito appaiono anche i mezzi per trasporto pubblico (per tale tratto passa in effetti il pulmino del servizio GiroSpinea).
Rispetto alla precedente ordinanza viene revocato il permesso ai residenti e domiciliati di via Sarpi.
Via Gozzano e via Lorenzini (curiosamente nel PUT2004 è
indicata errata) non compaiono nell'elenco delle vie i cui residenti/domiciliati possono entrare.
In altre parole la definizione delle persone che possono entrare è data per luogo di residenza/domicilio e non per targa dei veicoli.
Quindi appare difficile immaginare un vero e proprio controllo sul rispetto dell'ordinanza, a meno che non vengano fermati tutti i veicoli in ingresso per controllare i necessari requisiti tramite un documento del conducente del veicolo, oppure a meno che non vengano sviluppate sanzioni amministrative verso tutti i veicoli entranti, previo successivo ritiro da parte dell'autorità apposita nei casi in cui venga soddisfatto il requisito per il transito.
Si può notare come un ambiente residenziale comporti un traffico non residenziale/domiciliato dato da figli, od attività artigianali (richiesta di tecnici per controllo caldaie, richiesta di esperti in giardinaggio, richiesta di personale per revisione di impianti domestici, ecc...).
Tali individui non rientrano nell'ordinanza, e sono quindi costretti ad entrare per altre vie: via Roma, benchè questa sia spesso intasata e meriti di essere sgravata da traffico supplementare; via
Tommaseo, decisamente in condizioni pessime per supportare aumenti di traffico;
via Sarpi, Verga, Bruno, talmente strette da risultare difficoltoso anche il solo transito.
Le problematiche di via Alfieri erano state descritte in
questo post.
I residenti hanno più volte chiesto la chiusura di tale ingresso a via Alfieri (per esempio usufruendo del
servizio di reclami via web), tuttavia questa opzione viene sempre rifiutata.
Per via Alfieri non è previsto nessun intervento per la sicurezza, benchè presenti problematiche notevoli.
Anzi, a seguito della messa a senso unico di via Matteotti, deve svolgere la funzione di
cardine di più quartieri costretti in una serie di sensi unici dai quali se ne esce agevolmente proprio ricorrendo a tale via.
Quando poi si tratta di disquisire di traffico e variazioni del traffico a seguito della scelta di mettere a senso unico via Matteotti, i sostenitori della modifica urbanistica si alternano fra due opinioni:
- via Alfieri/Capitanio non hanno subito alcuna variazione di traffico, invece via Matteotti era senza marciapiedi.
- via Alfieri deve far da cardine del sistema dei tre sensi unici (via Matteotti, via D'Annunzio, via Bennati) per permettere il deflusso del traffico locale e per permettere il transito dell'autobus di GiroSpinea.
Peccato che via Matteotti in larga parte avesse un marciapiede e una banchina entro la quale si poteva persino correre in bicicletta o parcheggiare un'auto (in effetti la scelta di disporre i parcheggi a spina di pesce ha fortemente limitato la sezione geometrica permettendo di ottenere solo una corsia).
Peccato che poi si osservino ordinanze che permettono a vari residenti/domiciliati proprio di andare ad ingrossare il traffico di via Alfieri.
Peccato che poi si osservi come per via Alfieri/Capitanio, strada stretta più di via Matteotti e Bennati non possa essere costruito marciapiede, o resa a senso unico, o adottata alcuna soluzione di sicurezza per le intersezoni in cui manca la visibilità (vero problema e creatore degli incidenti nella zona ce va da via Matteotti compresa, prima e dopo gli interventi fino a via Bennati) , ecc...
Peccato che poi non si osservi come molti siano tentati ad infrangere i sensi unici imposti, poichè per 10-15 metri di senso unico sono costretti a percorrere lunghi tratti di circonvallazione.
Peccato che poi il traffico venga spinto proprio nelle vie più scarse dal punto di vista della sicurezza (via Tommaseo, via Sarpi, via Verga, via Giordano Bruno, via Alfieri, via Capitanio, ecc...)
Insomma il sistema di distribuire il traffico su più strade non tiene in considerazione minimamente la differenza geometrica e caratteriale esistente fra esse, dimenticando per esempio che via Matteotti è definita dal PUT2004 tavola A2_class_funzionale.PDF come
strada di penetrazione urbana, mentre via Bennati e D'Annunzio come
strada di distribuzione urbana primaria e via Alfieri con le altre interne come strade di
distribuzione urbana secondaria.E' evidente che vi sia una netta differenza fra una strada definita come dorsale di collegamento fra differenti arterie come
qui definito e l'ambito nettamente locale e residenziale del quartiere Dante
Sempre avvalendosi del PUT2004 nella tavola B2_1_centri_urbani.PDF si può notare come il quartiere apparisse come ambito residenziale:
Per questo motivo continueranno a parmanere vari dubbi sulla effettiva risoluzione adottata per le problematiche di traffico.
Intanto continueranno ad apparire segni di frenata di circa 15 metri in via Alfieri in prossimità degli incroci e il pulmino di GiroSpinea sarà costretto a fermarsi ogni qualvolta per la presenza di un pedone non potrà invadere l'opposta corsia di marcia di via Alfieri.