A ridosso delle elezioni europee e municipali un gruppo di nomadi ha migrato fra i parcheggi di alcuni comuni del miranese, insediandosi a volte a ridosso della stazione di Spinea (Nomadi parcheggio stazione di Spinea 16 maggio 2014 - Continua il tour dei nomadi, ora "mettono le tende" a Spinea“)
Il Comune di Spinea ha risposto in tutta fretta con la forza ed ha disposto la dislocazione di paracarri in cemento armato a delimitare lo spazio delle corsie di ingresso a mezzo parcheggio della stazione dei treni di Spinea, laddove pernottavano camperisti e nomani.
Sono stati così efficienti e così bravi, che ora non ci parcheggiano manco più i pendolari che prendono il treno per Venezia!!!
In effetti un camper od una roulotte hanno larghezze paragonabili a quelle di una grossa auto, per questo disporre paracarri in cemento armato che limitino la larghezza dell'ingresso causa non pochi timori ai proprietari di auto che per usufruire del parcheggio (specie se di fretta per prendere il treno) rischiano di rovinare la loro automobile se non prendono millimetricamente le misure per passare per la strettoia.
Ben diverso sarebbe stato porre un portale largo con limitata altezza, dato che roulotte e camper sono più alti delle auto comuni (ed in molti casi anche dei SUV), lasciando libertà di movimento ai pendolari che usufruiscono del parcheggio della stazione dei treni.
Per ora quindi si assiste al rito del riempimento di metà parcheggio (dove tra l'altro potrebbero ancora parcheggiare i nomadi...ovvero il problema non è risolto), fino ad esaurimento degli spazi liberi, per poi assistere al "rito dei porchi" dei pendolari costretti a misurare i millimetri utili per passare i paracarri e parcheggiare negli spazi rimasti liberi.
Indubbiamente qualcosa non così difficile da prevedere prima di spendere soldi per un intervento che non piace a nessuno.
sabato 31 maggio 2014
TASI, a chi conviene ed a chi no?
Il Comune di Spinea ha deciso le caratteristiche della TASI:
Dato che il Comune di Spinea ha deciso già l'aliquota differentemente da quello di Mira (o altri limitrofi) è obbligatorio pagare la prima rata della TASI il 16 giugno.
Prendendo in considerazione una prima casa, il conto della TASI è semplice: 160 * 1.05 * rendita catastale * 2,5 / 1000.
Vediamo a chi conviene la nuova tassa:
L'IMU sulla prima casa nel 2012 aveva aliquota 4,5 per mille, ma aveva detrazioni per figli a carico, 200 euro forfettario per chi aveva figli, ed ulteriori 50 euro per ogni figlio sotto i 26 anni fino a 400 euro (4 figli).
Quindi, per tutti i single che non avevano detrazioni, il passaggio da IMU a TASI è conveniente, variando verso il basso, per ora le aliquote. Ribadisco per ora.
Per le famiglie che godevano di una detrazione di 200 euro il confronto è:
160 * 1.05 * rendita catastale * 4.5/1000 e 160 * 1.05 * rendita catastale * 2.5/1000 - 200
Ovvero per rendite inferiori a 595 (un appartamento di 100-120 metri quadrati) si pagherà più TASI che IMU (aumento delle tasse dal 2012) , mentre per rendite superiori a 595 si pagava più IMU, pur avendo detrazioni, che TASI (ribasso delle tasse dal 2012).
Nel caso di famiglia con due figli sotto i 26 anni:
160 * 1.05 * rendita catastale * 4.5/1000 e 160 * 1.05 * rendita catastale * 2.5/1000 - 200 -50*2
quindi per rendite inferiori a 892 (all'incirca una casa due piani con giardino) si pagherà più TASI che IMU (aumento delle tasse dal 2012) , mentre per rendite superiori a 892 si pagava più IMU, pur avendo detrazioni, che TASI (ribasso delle tasse dal 2012).
Ora si può notare come abbiano un aumento di tassazione coloro che hanno un immobile di rendita catastale inferiore piuttosto che il contrario, segnando una patrimoniale stile sceriffo di Notthingam che prende ai poveri di patrimonio e premia i ricchi (previo il fatto che magari la patrimoniale ha già dimostrato tutti i suoi effetti nefasti nel 2012 con la seconda crisi economica dopo quella del 2008 dovuta alla speculazione finanziaria).
Ora la media delle famiglie italiane è 3.2 persone per famiglia (padre, madre, 1,2 figli) ed il limite di rendita catastale è ampiamento inclusivo per persone che abitano in appartamenti, verificabile in aree densamente abitate come Spinea, ove molti vivono in appartamenti e condomini.
Ciononostante non si può nemmeno fare una colpa ai Comuni della Tasi stessa, poichè da un lato lo Stato ha tagliato loro versamenti, dall'altro ha ripartito i profitti dell'IMU sulla base dell'ICI 2010 (ovvero di tassazione con coefficienti moltiplicatori molto più bassi, 100 anzichè 160) invece che delle previsioni di guadagno IMU calcolate e dall'altro lato ancora sopravvivendo l'IMU solo per le seconde case per berlusconiana volontà, tutti i comuni non turistici con prevalenza di prime case sono obbligati ad imporre la TASI sulle prime e seconde case senza detrazioni.
Eppure sui giornali continuano a susseguirsi proclami politici che la TASI costerà meno dell'IMU, pur essendo stimati gettiti fiscale pari o superiori all'IMU ...sarà il miracolo Letta-Monti-Renzi, ovvero la generazione della rendita delle tasse dal nulla?!
Eppure tutto ciò risulta una doppia fandonia se oltre alle considerazioni fin qui svolte si pensa che il limite massimo per la TASI imposto per il 2014, ovvero il 2,5% è già previsto che dovrà aumentare nel 2015 e nel 2016 !!!!
Infatti dal 1 gennaio 2015 l'aliquota della TASI diventerà pari all'aliquota dell'IMU, 4 per mille (senza detrazioni a discrezione del Comune) e potrà aumentare fino al 6 per mille.
Passiamo alle seconde case.
Le seconde case continuano a pagare l'IMU, tassa messa al posto di ICI + IRPEF per immobile sfitto con gli stessi valori che aveva (moltiplicatore 160, più di uffici di banche, negozi o attività produttive...come se vivere in casa portasse lauti guadagni) e aliquota IMU dal 7,6 per mille a valori superiori (prima era il 10.6 per mille).
Ricordo che l'IMU, oltre al meccanismo dell'IRPEF anticipata del 2012 (si pagava l'IMU corrispondente a ICI 2012 e IRPEF 2012, si assommava al pagamento dell'IRPEF 2011 pagato nella dichiarazione dei redditi dell'annno solare successivo, ovvero il 2012), l'IMU sulle seconde case o case in locazione era circa 1,2 - 1,5 volte il valore dell'insieme di ICI+IRPEF (cosa che causò un crollo del mercato immobiliare e la perdita di un 1-1,5%% di PIL dal fallimento di decine di migliaia di imprese edili).
E' stato dimostrato in questo blog come l'IMU gravasse un appartamento in affitto con il 40-45% di tasse, tasse che ovviamente appesantiscono non solo gli investimenti in LAVORO REALE (creare beni, costruire prodotti, edificare immobili, ...), ma anche costituiva un rialzo del canone mensile degli affitti dovuti.
Ma dal 2014 il governo ha reintrodotto l'IRPEF sugli immobili sfitti !!!
Questa tassa che tratta una seconda casa come se fosse produttiva di reddito solo per il fatto di possederla dovrà essere versata solo per le seconde case ubicate nella città dove il proprietario ha la prima casa. E' evidente che questa regoletta assurda e senza senso è stata introdotta come paliativo ed un domani verrà rimossa, gravando tutte le seconde case dell'IRPEF oltre che dell'IMU la quale inglobava l'IRPEF.
Quindi se per esempio qualcuno con qualche soldo da parte decidesse di usufruire del piano casa per ristrutturare la propria abitazione con ampliamento, portando la classe energetica dell'abitazione ad A ha diritto ad un ampliamento del 70%, percentuale che permette di realizzare due abitazioni contingue.
Tuttavia queste abitazioni si trovano nella stessa città, per cui una risulta come prima casa, mentre la seconda viene aggravata oltre che dall'IMU e dalla TASI anche dall'IRPEF per immobili sfitti.
Ovviamente ciò invoglia a non ristrutturare casa usufruendo del "piano casa", tenendosi anche una classe energetica bassa, piuttosto che a realizzare qualcosa che verrà tassato dallo sceriffo di Notthingam più che tutte le case che stanno intorno, in modo insensato.
Men che meno è corretto andare a tassare i volenterosi che invece che investire il loro denaro in paradisi fiscali esteri, delocalizzazioni o schemi Ponzi della Borsa, alias mercato finanziario / speculativo, decide di realizzare qualcosa di concreto per l'edilizia del suo paese (immobili di classe energetica A).
Per quanto riguarda la TASI, per le seconde case si pagherà con l'aliquota prevista dal Comune, eventuali coefficienti di riduzione (10-20-30%) se l'immobile è locato, eventuale ripartizione fra proprietario ed inquilino della tassazione (10-20-30% a discrezione del Comune pagato dall'inquilino).
L'aliquota della TASI e dell'IMU sommate non possono superare l'11,6 per mille e nel caso in cui lo superino non è chiaro quale delle due aliquote dovrà essere ribassata.
Nel caso in cui l'inquilino non paghi la TASI non si sa cosa succede (per esempio se paga il proprietario il 100%).
Non è nemmeno chiaro perchè per gli italiani debba sussistere la filosofia di pagare i servizi a cottimo, laddove versano già l'IMU e l'IRPEF sulla rendita degli immobili (o l'IRPEF sulla rendita degli immobili sfitti) oltre che una caterba di altre tasse (es: l'IVA e le accise sui carburanti), laddove quando gli italiani fanno volontariato è sempre gratuito o quando offrono gratuitamente i materiali al riciclaggio di rifiuti non vengono retribuiti per i beni minerali che si offrono allo Stato (materiali riciclati e rivenduti per denaro per essere nuovamente forgiati).
Ma la politica applicata al territorio italiano è qualcosa che non va considerato come qualcosa di logico e sensato....è un culto religioso medioevale pieno di se arroccato sul suo bastione.
- aliquota 2,5%;
- nessuna detrazione di qualsiasi tipo (per esempio per figli a carico come l'IMU prima casa);
- l'inquilino in affitto (forse anche negozi od uffici) pagherà il 10% (il proprietario il 90%);
- la base imponibile è la rendita catastale dell'immobile (e non i metri quadrati).
Dato che il Comune di Spinea ha deciso già l'aliquota differentemente da quello di Mira (o altri limitrofi) è obbligatorio pagare la prima rata della TASI il 16 giugno.
Prendendo in considerazione una prima casa, il conto della TASI è semplice: 160 * 1.05 * rendita catastale * 2,5 / 1000.
Vediamo a chi conviene la nuova tassa:
L'IMU sulla prima casa nel 2012 aveva aliquota 4,5 per mille, ma aveva detrazioni per figli a carico, 200 euro forfettario per chi aveva figli, ed ulteriori 50 euro per ogni figlio sotto i 26 anni fino a 400 euro (4 figli).
Quindi, per tutti i single che non avevano detrazioni, il passaggio da IMU a TASI è conveniente, variando verso il basso, per ora le aliquote. Ribadisco per ora.
Per le famiglie che godevano di una detrazione di 200 euro il confronto è:
160 * 1.05 * rendita catastale * 4.5/1000 e 160 * 1.05 * rendita catastale * 2.5/1000 - 200
Ovvero per rendite inferiori a 595 (un appartamento di 100-120 metri quadrati) si pagherà più TASI che IMU (aumento delle tasse dal 2012) , mentre per rendite superiori a 595 si pagava più IMU, pur avendo detrazioni, che TASI (ribasso delle tasse dal 2012).
Nel caso di famiglia con due figli sotto i 26 anni:
160 * 1.05 * rendita catastale * 4.5/1000 e 160 * 1.05 * rendita catastale * 2.5/1000 - 200 -50*2
quindi per rendite inferiori a 892 (all'incirca una casa due piani con giardino) si pagherà più TASI che IMU (aumento delle tasse dal 2012) , mentre per rendite superiori a 892 si pagava più IMU, pur avendo detrazioni, che TASI (ribasso delle tasse dal 2012).
Ora si può notare come abbiano un aumento di tassazione coloro che hanno un immobile di rendita catastale inferiore piuttosto che il contrario, segnando una patrimoniale stile sceriffo di Notthingam che prende ai poveri di patrimonio e premia i ricchi (previo il fatto che magari la patrimoniale ha già dimostrato tutti i suoi effetti nefasti nel 2012 con la seconda crisi economica dopo quella del 2008 dovuta alla speculazione finanziaria).
Ora la media delle famiglie italiane è 3.2 persone per famiglia (padre, madre, 1,2 figli) ed il limite di rendita catastale è ampiamento inclusivo per persone che abitano in appartamenti, verificabile in aree densamente abitate come Spinea, ove molti vivono in appartamenti e condomini.
Ciononostante non si può nemmeno fare una colpa ai Comuni della Tasi stessa, poichè da un lato lo Stato ha tagliato loro versamenti, dall'altro ha ripartito i profitti dell'IMU sulla base dell'ICI 2010 (ovvero di tassazione con coefficienti moltiplicatori molto più bassi, 100 anzichè 160) invece che delle previsioni di guadagno IMU calcolate e dall'altro lato ancora sopravvivendo l'IMU solo per le seconde case per berlusconiana volontà, tutti i comuni non turistici con prevalenza di prime case sono obbligati ad imporre la TASI sulle prime e seconde case senza detrazioni.
Eppure sui giornali continuano a susseguirsi proclami politici che la TASI costerà meno dell'IMU, pur essendo stimati gettiti fiscale pari o superiori all'IMU ...sarà il miracolo Letta-Monti-Renzi, ovvero la generazione della rendita delle tasse dal nulla?!
Eppure tutto ciò risulta una doppia fandonia se oltre alle considerazioni fin qui svolte si pensa che il limite massimo per la TASI imposto per il 2014, ovvero il 2,5% è già previsto che dovrà aumentare nel 2015 e nel 2016 !!!!
Infatti dal 1 gennaio 2015 l'aliquota della TASI diventerà pari all'aliquota dell'IMU, 4 per mille (senza detrazioni a discrezione del Comune) e potrà aumentare fino al 6 per mille.
Passiamo alle seconde case.
Le seconde case continuano a pagare l'IMU, tassa messa al posto di ICI + IRPEF per immobile sfitto con gli stessi valori che aveva (moltiplicatore 160, più di uffici di banche, negozi o attività produttive...come se vivere in casa portasse lauti guadagni) e aliquota IMU dal 7,6 per mille a valori superiori (prima era il 10.6 per mille).
Ricordo che l'IMU, oltre al meccanismo dell'IRPEF anticipata del 2012 (si pagava l'IMU corrispondente a ICI 2012 e IRPEF 2012, si assommava al pagamento dell'IRPEF 2011 pagato nella dichiarazione dei redditi dell'annno solare successivo, ovvero il 2012), l'IMU sulle seconde case o case in locazione era circa 1,2 - 1,5 volte il valore dell'insieme di ICI+IRPEF (cosa che causò un crollo del mercato immobiliare e la perdita di un 1-1,5%% di PIL dal fallimento di decine di migliaia di imprese edili).
E' stato dimostrato in questo blog come l'IMU gravasse un appartamento in affitto con il 40-45% di tasse, tasse che ovviamente appesantiscono non solo gli investimenti in LAVORO REALE (creare beni, costruire prodotti, edificare immobili, ...), ma anche costituiva un rialzo del canone mensile degli affitti dovuti.
Ma dal 2014 il governo ha reintrodotto l'IRPEF sugli immobili sfitti !!!
Questa tassa che tratta una seconda casa come se fosse produttiva di reddito solo per il fatto di possederla dovrà essere versata solo per le seconde case ubicate nella città dove il proprietario ha la prima casa. E' evidente che questa regoletta assurda e senza senso è stata introdotta come paliativo ed un domani verrà rimossa, gravando tutte le seconde case dell'IRPEF oltre che dell'IMU la quale inglobava l'IRPEF.
Quindi se per esempio qualcuno con qualche soldo da parte decidesse di usufruire del piano casa per ristrutturare la propria abitazione con ampliamento, portando la classe energetica dell'abitazione ad A ha diritto ad un ampliamento del 70%, percentuale che permette di realizzare due abitazioni contingue.
Tuttavia queste abitazioni si trovano nella stessa città, per cui una risulta come prima casa, mentre la seconda viene aggravata oltre che dall'IMU e dalla TASI anche dall'IRPEF per immobili sfitti.
Ovviamente ciò invoglia a non ristrutturare casa usufruendo del "piano casa", tenendosi anche una classe energetica bassa, piuttosto che a realizzare qualcosa che verrà tassato dallo sceriffo di Notthingam più che tutte le case che stanno intorno, in modo insensato.
Men che meno è corretto andare a tassare i volenterosi che invece che investire il loro denaro in paradisi fiscali esteri, delocalizzazioni o schemi Ponzi della Borsa, alias mercato finanziario / speculativo, decide di realizzare qualcosa di concreto per l'edilizia del suo paese (immobili di classe energetica A).
Per quanto riguarda la TASI, per le seconde case si pagherà con l'aliquota prevista dal Comune, eventuali coefficienti di riduzione (10-20-30%) se l'immobile è locato, eventuale ripartizione fra proprietario ed inquilino della tassazione (10-20-30% a discrezione del Comune pagato dall'inquilino).
L'aliquota della TASI e dell'IMU sommate non possono superare l'11,6 per mille e nel caso in cui lo superino non è chiaro quale delle due aliquote dovrà essere ribassata.
Nel caso in cui l'inquilino non paghi la TASI non si sa cosa succede (per esempio se paga il proprietario il 100%).
Non è nemmeno chiaro perchè per gli italiani debba sussistere la filosofia di pagare i servizi a cottimo, laddove versano già l'IMU e l'IRPEF sulla rendita degli immobili (o l'IRPEF sulla rendita degli immobili sfitti) oltre che una caterba di altre tasse (es: l'IVA e le accise sui carburanti), laddove quando gli italiani fanno volontariato è sempre gratuito o quando offrono gratuitamente i materiali al riciclaggio di rifiuti non vengono retribuiti per i beni minerali che si offrono allo Stato (materiali riciclati e rivenduti per denaro per essere nuovamente forgiati).
Ma la politica applicata al territorio italiano è qualcosa che non va considerato come qualcosa di logico e sensato....è un culto religioso medioevale pieno di se arroccato sul suo bastione.
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News dal sito del Comune
Google News su Spinea - Pellegrini
Incipit
NOTA BENE
MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo
MAPPA SPINEA
PREZZI BENZINA MIRANESE
RADIO SPINEA WEB
cliccando su commenti in fondo ad ogni testo è possibile esprire un proprio parere a riguardo
ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'
Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
Successivi alle modifiche urbanistiche
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
PUT2004: Statistiche degli incidenti
Quartiere Dante in particolare
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013
Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale prima delle modifiche urbanistiche
- Arterie, dorsali, vie secondarie prima della pedonalizzazione di via Roma
- Incidenti
- I controlli sugli incidenti - potere esecutivo locale, potere legislativo locale, potere informativo e la realtà territoriale.
Successivi alle modifiche urbanistiche
- Situazione generale dopo le modifiche urbanistiche
- Aree imprigionate nei sensi unici di via Matteotti, D'Annunzio e Bennati
- Blocco di via Roma, traffico di transito da est a ovest
- Blocco di via Roma, traffico di transito da ovest a est
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma
- Arterie, dorsali, vie secondarie dopo la pedonalizzazione di via Roma e la chiusura di un tratto di via Roma
- Via di collegamento fra via Martiri, via Capitanio, via Matteotti e via Cici
Casello del Passante a Crea
Stazione della metropolitana di superficie
- Considerazioni sullo sfruttamtno della Stazione della metropolitana di superficie e sulla modifica di traffico intercomunale diretto a Venezia in traffico locale diretto verso il quartiere Dante
Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
- disegno descrivente gli accessi fra aree residenziali senza accedere a via Roma (prima delle modifiche urbanistiche)
- ipotesi di modifica della viabilità interna con creazione di tre nuovi incroci fra via Cici, piazza Marconi e via Matteotti
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
- Modifiche alla viabilità interna invocate in nome della "tangenziale nord" come valvola di sfogo del traffico passante in centro di Spinea.
PUT2004: Statistiche degli incidenti
- Visione della tavola del PUT A5_punti_conflitto_rischio.PDF in funzione degli incidenti indicati, della tipologia degli incidenti, delle condizioni delle strade interessate dalle recenti modifiche urbanistiche che hanno visto coinvolte varie aree cittadine (targhe alterne addio 28-04-08).
Quartiere Dante in particolare
- Aree prigioniere fra via Roma ed i nuovi tre sensi unici (via Matteotti, via Bennati, via D'Annunzio)
- Portare i bambini a scuola la mattina prima della modifica al senso di circolazione di via Matteotti e Dopo la modifica a via Matteotti
- Vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno) ed infrazioni al codice della strada a seguito del senso unico in via Matteotti
- Parcheggio di piazza Marconi - senso unico di via Matteotti e sicurezza all'incrocio con via Roma (foto che mostra come vi siano infrazioni alla costrizione di percorrere via Bennati, via Matteotti e via D'Annunzio)
- Incidenti in via Bennati, indicazione di una situazione di costrizione dovuta ai sensi unici come per piazza Marconi e le vie laterali (Sarpi, Verga e Bruno).
- Sensi unici di via Matteotti e via Cattaneo da via Roma e chiesa di San Vito e Modesto; carri funebri ed infrazione del codice della strada per dirigersi normalmente in corteo al cimitero.
- L'errore di via Lorenzini
- Servizio GiroSpinea costretto a passare per via Alfieri solo per poter incrociare le fermate sulla stessa strada a causa della messa a senso unico di via Matteotti.
- Quartiere Dante prima della modifica su via Matteotti
- Da Fornase verso il centro di Spinea, prima di aver reso via Matteotti a senso unico
- Problematiche di via Alfieri (presenti da sempre anche prima delle modifiche in via Matteotti, ma accentuate dall'aumento del traffico per le civine soluzioni adottate)
Dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma poco scorrevole)
- Da via Roma lato Chirignago verso Fornase (via Roma intasata)
- Da Fornase verso il centro di Spinea, dopo aver reso via Matteotti a senso unico
- Da Fornase verso il centro di Spinea (caso con accesso sud di via Alfieri chiuso)
- Chiusura e pedonalizzazione del tratto di via Roma fra villa del Majno, piazza Marconi e l'aia della chiesa San Vito e Modesto e via Cattaneo
- Pali in via Matteotti
- Stato della rotonda fra via Alfieri e via Roma
- Ordinanza 62/VM/08 - regolazione degli ingressi in via Alfieri da via D'Annunzio
- Referendum: inizio della raccolta firme, alcune lettere ai giornali, raccolte 2144 firme, referendum non passa per difetto di 30 firme.
- Dossi in via Capitanio, via Matteotti e via Alfieri.
Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante
Masterplan
- Presentazione del Masterplan (01-02-2008), una conferma di quanto sopra scritto in più post e disegni
- rese disponibili alcune tavole del progetto del Masterplan
- Il progetto segreto della provincia (lo confermano e lo negano in continuazione per cui forse non c'è molto da sperare)
2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.
Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).
Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).
Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...
Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web
NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.
Aggiornato al 07-02-2013