giovedì 31 gennaio 2008

Articoli di giornale - presentazione del Masterplan

IL GAZZETTINO
giovedì 31 gennaio 2008
SPINEA La proposta originale, presentata quasi due anni fa, andò incontro ad aspre polemiche in Consiglio comunale Ecco il masterplan riveduto e corretto Il progetto, dell’architetto Renato Rizzi, verrà mostrato domani sera al parlamentino locale
Il progetto è pronto. Il nuovo Masterplan, riveduto e corretto dall'architetto Renato Rizzi dopo un primo passaggio in consiglio comunale, verrà presentato domani sera al parlamentino locale. La proposta originale, presentata quasi due anni fa, a marzo 2006, andò incontro ad aspre polemiche: residenti ed opposizione, infatti, espressero in più momenti malumori e disappunto per questo maxi progetto (costato fino ad ora circa 150 mila euro) che mira a rivoluzionare il centro di Spinea . Le modifiche apportate a quella prima versione, saranno l'argomento di discussione di domani sera. In primis, l'abbassamento della piastra sopraelevata di Piazza Marconi, fulcro vitale della creazione di un nuovo centro storico per Spinea : la piazza sopraelevata verrà abbassata di 3,5 metri rispetto all'idea di partenza (da 4,7 a 1,2 metri) anche per non andare ad oscurare la facciata sud di villa Maino. Il dislivello, comunque, rimane per sottolineare, come spiega l'architetto Rizzi, "la differenza tra lo spazio "pubblico" dalla quotidianità dello spazio "urbano"". La Piazza rialzata, poi, verrà piantumata con 100 alberi: questa variante verde, invece, avrà lo scopo di non interrompere in maniera traumatica il legame con il giardino della villa. Una sorta di nuovo parco, quindi, al cui interno verrà mantenuta la parte storica dell'asilo. Le modifiche al progetto piaceranno al consiglio comunale? Dovendo fare un pronostico, l'aula consiliare dovrebbe raggiungere temperature bollenti sulla questione della volumetria: con questa nuova impostazione, infatti, verrà aumentato il numero di edifici da sostituire. Non più 12, come si diceva due anni fa, ma 17, passando da 22 mila 770 metri cubi a 25 mila e cento circa. I volumi demoliti verranno in parte recuperati all'interno dello stesso perimetro del Master Plan, in parte delocalizzati in aree già previste dal Pat. "Come avevo già affermato in occasione della prima versione - spiega il sindaco Claudio Tessari - il progetto in sintesi, si occupa della ridefinizione urbanistica delle aree centrali della città che una volta organizzate in diverso rapporto tra loro, concorreranno a far riaffiorare il cuore di Spinea con una vasta area pedonalizzata articolata in un sistema di piazze. Si tratta, in definitiva, di un interessante esempio di "città pubblica". Spinea ha bisogno di far emergere, con un sistema di piazze ed importanti spazi pubblici, il cuore pulsante del futuro per vivere in modo nuovo la città"". "Il progetto definitivo - aggiunge l'assessore ai lavori pubblici Mario Simionato - da un lato recupera nelle aree storiche la vecchia fisionomia di Spinea con la delocalizzazione degli edifici incongrui e la realizzazione di un parco in Piazza Fermi, dall'altro realizza un piano attuale in totale sintonia con l'architettura moderna europea. La seconda fase, fissata la base urbanistica, sarà passare al piano particolareggiato: arredo, parcheggi, forme e facciate degli edifici. Questo è il lavoro che ci aspetta nei prossimi 12 mesi".Davide Tamiello

Un uomo è alto in media 2.80 metri. La piazza prevedeva un aumento di altezza di 4.7 metri, come un piano commerciale di un negozio.
Un'enormità di metri cubi di terreno che sarebbe stato importato in centro all'abitato con camion da 35 tonnellate, gli unici capacità di trasportare tali quantità di terreno.
La piazza deve essere rialzata per distinguere il "pubblico della quotidianetà" dal pubblico "urbano" rappresentato della villa.
A qualcuno sfugge questo passaggio perchè vedono la villa in mano a privati con l'apertura su un'ala di questa di un pub e dell'altra di un negozio per la telefonia.
Perchè se la villa è di per sè un misto di interessi storici per la comunità e di interessi commerciali, la piazza deve invece distinguere riguardo tale aspetto? E perchè la quota di sallevamento deve distinguere fra lo "spazio villa" e lo "spazio quotidiano"? La quota di separazione di 4.7 metri, oggi 1.2 metri può a tutti gli effetti essere vista come un allontanare l'ambito storico dalla via principale che nell'ambito del Masterplan viene fatta cozzare addosso ad una via pedonale fronte alla villa e quindi deviata nel retro della villa, dietro al volume rialato.
Si verifica quindi la curiosa similitudine fra i volumi incongruenti faccia alla villa, ovvero quegli edifici costruiti nei decenni passati in barba all'estetica storica che non rispettano le norme tecniche per l'urbanistica riguardo al distanziamento muru a muro (le stesse su cui recentemente è stata fatta una controdeduzione al fine di variare la norma sull'altezza massima degli edifici) ed il volume retro villa, di terreno, in questo caso non incongruo utile per separare l'edificato storico dal comune tram-tram della vita.

Verrà piantumata ad alberi per rispettare il verde, e verrà mantenuta il vecchio asilo nido.
Poco si sa riguardi a dove passeranno gli autobus dell'ACTV nell'importante linea di collegamento fra Mirano e Mestre, o dove verranno localizzate le fermate e spostata la fermata che attualmente si trova in piazza Marconi.

Forti dubbi lascia la soluzione di far sbattere la via principale di Spinea per i soli 100 metri di chiusura del tratto di via Roma reso pedonalizzabile contro l'attuale senso unico di via Matteotti.
Dettagli sulla viabilità portano all'ennesimo monologo sulla tangenziale nord, miracolosamente capace di ridurre il traffico ai soli veicoli locali. 25000 abitanti, anche ammeddendo un'auto ogni tre in passaggio per tutta via Roma, si parla di 8000 veicoli, ovvero 22000-25000 veicoli meno di quanto è oggi e di quanto è previsto sia nel 2010.
I rischi per le parti residenziali attorno alla villa nel caso in cui la tangenziale nord non svolga il compito sulla quale si ripone tanta fiducia dovrebbero costituire un vincolo per la realizzazione del Masterplan, ovvero solo nel caso in cui si risca a ridurre di 20000 veicoli la circolazione in via Roma ha senso costruire in sicurezza il masterplan certi che questo non scombinerà l'abitato.
Tuttavia un altro aspetto influenza la questione viabilità: il quartiere Dante.
La realizzazione del senso unico di via Matteotti come qui scritto rende partecipe via Capitanio, via Alfieri, via Bennati, via Sarpi, via Verga ecc... del traffico della vicina via Matteotti.
Se via Matteotti diviene lo sfogo di via Roma, allora le vie precedentemente citate, del tutto incapaci di sopportare l'attuale traffico verrebbero a trovarsi in un'aggravio della situazione di sicurezza/pericolo (8000 veicoli sono poco traffico per via Roma, ma 8000 veicoli, 333 veicoli all'ora su via Alfieri, via Capitanio via Verga sarebbero una catastrofe visto che solo con 100-200 veicoli all'ora si creano situazione di grossa crisi per la sicurezza).
Non si può costringere un quartiere residenziale a fare da cuscinetto, da attenuatore del traffico della via principale, non si può credere che un semplice cartello o "bollino blu" impedisca a 20000 veicoli su 30000 di percorrere la più conveniente via Roma rispetto alla tangenziale nord.
Molto più saggio a fronte delle variazioni della metropolitana di superficie (trasforma traffico passante in traffico locale diretto proprio vicino al cuscinetto quartiere Dante) e del Passante (variazione della direzionalità di traffico locale medio pesante diretto extraprovincia, presenza di vari caselli, potenziamento delle provinciali, ecc...) è procedere per piccoli gradi, essendo sicuri prima della effettiva correzione dei problemi di viabilità interna del comune.

12 palazzi divengono 17 palazzi, tuttavia Campa si salva.
Poco chiaro è il modo di decidere quali palazzi si salvano e quali no.
Tralasciando le imposizioni dei beni culturali riguardo agli edifici considerati storici, qualche altro palazzo non rientra stranamente nei volumi da delocalizzare.
Attualmente via Roma è circondata da una serie di volumi incongrui, lì da 40 anni con attività commerciali di lungo periodo (tutti a Spinea sanno chi è Carrano, tutti sono stati da Cestaro, ecc...).
Come già detto, questi volumi per quanto incongrui sono ora un cuscinetto fra una via da 30000 veicoli piena di PM10 tale da rigar di nero la facciata di qualsiasi villa e il retrostante abitato a palazzoni.
Lo spostamento della strada svaluterebbe enormemente l'abitato e il valore degli immobili costringendo a creare un volume di attenuazione per il retro della villa (la piazza rialzata) e avvicinando i fumi della strada all'abitato residenziale.

Tuttavia 17 volumi da abbattere per circa 25000 metri cubi sono un'enorme quantità di materiale di risulta, di spazzatura per la discarica.
Oggi che si fa un gran parlare dei problemi di Napoli la soluzione del Masterplan, lascia esterrefatti, anche se il progetto è in discussione da 7 anni.

Circa 25000 metri cubi per nuove costruzioni, altrettanti di nuove costruzioni previsti dal PRG, piano regolatore comunale, più qualche altro migliaio di metri cubi richiesto dalla regione al comune, il tutto costruito in un solo ambito che per quanto sia stato aumentato da 4000 a 11000 metri quadrati rimane pur sempre una zona assai ristretta nel territorio comunale.
I nuovi volumi verrebbero realizzati lungo la nuova via di comunicazione fra piazza Fermi e via Matteotti, in parte su via Matteotti ed al posto delle villette residenziali in cui ora vivono anziani lungo via Manzoni (la via chiusa che è collegata all'attuale piazza Fermi).

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 31 GENNAIO 2008
Provincia Spinea. Domani si discute la nuova versione del masterplan del centro Piazza più bassa e con cento alberi Diciassette edifici da spostare. E spuntano anche palazzi di otto piani FILIPPO DE GASPARI
SPINEA. Una città moderna, ma votata al recupero della sua antica fisionomia. Sarà così la Spinea del futuro, almeno secondo le linee guida del nuovo Masterplan, che ridisegnerà il centro di Spinea. L’ultima variante al piano verrà presentata domani sera, alle 19.30, in consiglio comunale. Novità rispetto alla precedente versione del piano, quella del marzo 2006, saranno la riduzione del livello di soprelevazione di piazza Fermi e la comparsa di un grande spazio verde centrale. Ma anche un aumento della volumetria edificabile nel contesto dei vecchi edifici destinati alla demolizione. Piazza Fermi. La novità più sostanziale riguarda l’abbassamento di 3 metri e mezzo della sopraelevazione di piazza Mercato, che passerà dai 4,70 metri della precedente versione del Masterplan a 1,20 dell’attuale. «Questo - spiega l’architetto Renato Rizzi - nel rispetto della facciata Sud di villa del Maino». Ma aggiunge: «Il leggero dislivello con le strade circostanti sottolinea comunque la distinzione tra lo spazio pubblico e quello urbano circostante». Altra novità riguarda l’eliminazione dell’edificio che chiudeva a Sud la nuova piazza, circa 10 mila metri cubi di cemento. La piazza avrà anche un parcheggio interrato disposto su tre piani, per un totale di 426 posti auto. L’accesso ai veicoli sarà dal lato Sud di via Fermi, mentre quello pedonale darà direttamente su una via Roma in versione pavimentata.
Cento alberi. «Toglieremo l’asfalto e faremo un grande parco verde nel cuore della città». Così l’assessore all’Urbanistica Mario Simionato spiega l’altra principale novità. Cento alberi che sovrasteranno proprio l’area del parcheggio interrato: un pò richiameranno l’antico giardino della villa, un pò fungeranno da filtro tra l’asse di via Roma ed il tessuto urbano residenziale a Sud. All’interno del nuovo «parco cittadino» sarà mantenuta la parte storica dell’asilo.
Nuove cubature. Il nuovo Masterplan avrà come principale conseguenza l’aumento dei nuovi edifici da sostituire, da 12 a 17, con una cubatura complessiva che passerà da 22.770 metri cubi a 25.100 circa. Una scelta che farà discutere, anche perché legata a quella che è stata chiamata «la verticalizzazione di Spinea», cioè l’aumento dell’altezza massima possibile degli edifici ad 8 piani contro i 4 attuali. «Sarà l’espressione della nuova architettura di tipo europeo - spiega Simionato - il nuovo non sarà una sorta di falso storico, ma avrà tutte le caratteristiche della modernità». Come avverrà questo? «I volumi demoliti - spiega Rizzi - verranno in parte rilocalizzati e dunque recuperati all’interno dello stesso perimetro del Masterplan, in parte saranno invece delocalizzati in aree già previste dal nuovo piano di assetto del territorio». In pratica il progetto tenderà a far piazza pulita degli edifici cosiddetti «incongrui», realizzati cioè dopo il disegno originario di Spinea.
Le osservazioni. «Il nuovo Masterplan - spiega Simionato - scaturisce da un percorso democratico, che ha accolto diverse modifiche presentate da associazioni, comitati, categorie e cittadini. Si è potuto modificare il progetto pur rimanendo coerenti con l’impostazione primaria». «E’ un classico esempio di città pubblica - aggiunge il sindaco Claudio Tessari -. Spinea ha bisogno di far emergere, con un sistema di piazze come questo, il cuore della città».

La creazione del parcheggio, o meglio il mantenimento del parcheggio di piazza Fermi è una condizione obbligatoria vista l'importanza strategica del luogo.
Oggi da piazza Fermi si riesce attraverso i marciapiedi a raggiungere tutti gli esercizi commerciali della zona, il comune, le poste spostandosi di un breve tratto.
Ciò avviene perchè nell'intorno non esistono altre alternative (l'unica è piazza Marconi, tuttavia non centrale) e ciò è ben visibile quando il mercato costringe la piazza a non essere accessibile per parcheggio.
Piazza Marconi nel masterplan perderà la sua funzione di parcheggio e nella prima versione masterplan anche piazza Fermi perdeva questa funzione.
Si verificava quindi una troppo elevata perdita di posti auto a svantaggio delle aree residenziali che avrebbero visto le proprie strade trasformarsi in parcheggi più o meno abusivi.
Tuttavia la creazione di un parcheggio sotterraneo a tre piani, così come previsto nel masterplan suscita qualche dubbio:

  1. Vi è il forte timore che in somiglianza a quanto avvenuto a Mestre il parcheggio diventi a pagamento, con aggravio di spesa per tutti i residenti
  2. non è ben chiaro dove vengano poste le rampe di accesso visto che lo spostamento di via Roma nel retro del piano rialzato dietro la villa vicino ai palazzoni creerebbe un'ambito di smistamento traffico in vicinanza della via principale (sempre con i dubbi riguardo al numero di veicoli che vi transiteranno)
  3. i camini di emissione dei fumi del parcheggio sicuramente non verrebbero costruiti a ridosso della villa...cosa che mette di malumore i residenti dei palazzoni.




INDICE


Aggiornamento 03-05-08
Qualche considerazione sui lavori per la realizzazione del progetto

articoli di giornale - Sexy vigilessa contro il traffico

LA NUOVA
MERCOLEDÌ, 30 GENNAIO 2008
Provincia Spinea. Bionda e in minigonna. L’hanno piazzata in via Capitanio Vigilessa di legno per fermare le auto Realizzata dai residenti esasperati dal traffico. «Non ci credete? Funziona» FRANCESCO FURLAN
SPINEA. E’ bionda, è sexy, e indossa la divisa da vigile urbano. Con minigonna. Paletta in mano, mette in guardia gli automobilisti in transito lungo via Capitanio, a Spinea. Peccato che sia una sagoma in legno compensato realizzata dai residenti, esasperati per l’alta velocità delle macchine di passaggio. Ma funziona? «E funziona sì, venga a vedere».

«Eravamo esasperati - spiegano i residenti - perché qui c’è il limite del 30 chilometri orari ma le auto sfrecciano lo stesso. Abbiamo fatto petizioni, chiamato i vigili, che qualche volta vengono, ma poi gli automobilisti cominciano a correre e noi rimaniamo qui con il cerino acceso». Complice anche il senso unico su via Matteotti, la strada che collega Fornase e via Roma è diventata una delle strade privilegiate per raggiungere il centro di Spinea. Pochi giorni fa la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

E’ morto Fiocco, un micio dal pelo bianchissimo. Aveva pochi mesi: stava attraversando la strada quando è stato schiacciato da un’auto lanciata a tutta velocità. Lì dove è morto è stato posto anche un mazzo di rose rosse, in ricordo. Gli automobilisti passavano e pensavano fosse morte qualcuno. Almeno fosse servito a farli andare più piano. «Abbiamo messo dei cartelli - spiegano i residenti - ma non sono serviti a nulla». Poi l’idea illuminante, arrivata quasi per gioco: una finta poliziotta, e perché no, anche un pochino sexy. All’inizio qualcuno aveva suggerito di fare un finto autovelox. «Ma io - racconta l’artigiano - ho preferito fare una vigilessa». Per lavorare la sagoma di compensato ci sono voluti solo pochi giorni. Poi la poliziotta è entrata in servizio, per il suo primo giorno di lavoro, in via Capitanio, all’altezza del civico 111. Al lavoro 24 ore su 24, non teme il freddo e gli insulti degli automobilisti. Ma funziona? «Funziona sì, perché le auto - spiegano i residenti - forse per spavento, forse per curiosità, rallentano e guardano». Anche perché, da lontano, quello che si scorge oltre il cruscotto dell’auto è solo la paletta della vigilessa. «Non avevamo altra soluzione - spiegano i residenti di via Capitanio, che più volte si sono rivolti al comune per lamentare i disagi - perché qui corrono come pazzi». La finta vigilessa è lì: invita a rallentare ma non stacca verbali. «La nostra è anche una protesta - spiegano in via Capitanio - per chiedere più attenzione da parte del Comune».


ANSA - VENEZIA, 30 GEN Sexy- vigilessa contro chi corre, e' di legno ma funziona In minigonna e con la paletta aspetta auto che sfrecciano
(ANSA) - VENEZIA, 30 GEN - E' bionda, in minigonna, e di legno... ma funziona: e' la sexy-vigilessa che con paletta spianata aspetta le auto che sfrecciano. La sagoma in compensato della finta vigilessa e' stata messa a lato della strada dai residenti di Spinea, esasperati dal traffico e dagli automobilisti che premono sull'acceleratore senza preoccuparsi del limite di velocita' di 30 km all'ora. E funziona, spiegano gli abitanti: 'Le auto, forse per spavento, forse per curiosita', rallentano e guardano'.


LA NUOVA GIOVEDÌ, 31 GENNAIO 2008 Pagina 30 - Provincia La sexy vigilessa Manuela diventa una star Tessari: «Bella idea, potremo copiarla» Promessa più attenzione per la sicurezza La sagoma di legno spostata dalla strada Trolese: «Se funziona perché non usarla?»
di Francesco Furlan
SPINEA. Bingo. Ha fatto bingo la finta sexy vigilessa piazzata in via Capitanio per invitare gli automobilisti a rallentare. Dopo la storia anticipata ieri da La Nuova il caso è diventato nazionale e il suo creatore uscito allo scoperto, Giovanni Simionato, 72 anni capo-masto in pensione, è stato assalito da decine di televisioni e radio: «E chi se lo aspettava?». La sua creatura in minigonna, Manuela - «L’ho chiamata così perché mi ricorda una bella ragazza del paese» - è diventata una star. E la carriera di vigilessa è ora passata in secondo piano. Alla faccia dei reality show.
Un po’ perché i vigili urbani hanno invitato Giovanni a mettere in posizione un po’ più defilata la sagoma della vigilessa, un po’ perché anche il sindaco di Spinea, Claudio Tessari, ha recepito il messaggio: «E’ una tirata d’orecchi a tutti, alle istituzioni e agli automobilisti». «Un modo per richiamare gli automobilisti più che al rispetto di un divieto - aggiunge Tessari - al rispetto delle famiglie, dei bambini e degli anziani lungo la strada, stretta e senza marciapiedi». Via Capitano è come una serpentina - usata per andare da Fornase al centro di Spinea - che ha registrato un considerevole aumento di traffico da quando è stato istituito il senso unico in via Matteotti. Il Comune sta progettando rallentatori e isole rialzate, che dovrebbero essere pronti per la prossima primavera. «Speriamo almeno che questa iniziativa sia servita - spiegano i residenti della zona - e che ci si renda conto che qui sfrecciano come pazzi». E’ su questa strada che, poche settimana fa, è morto Fiocco, un gattino bianco di pochi mesi, investito da un autista che aveva scambiato la via per una pista da Formula1. E così, mentre il sindaco pensa seriamente a replicare l’iniziativa in altre strade di Spinea - «visto che è un deterrente, perché no? -, il comandante dei vigili, Diego Trolese, assicura che verranno, per quanto possibile, realizzati più controlli. «Sappiamo che è una strada stretta, dove spesso gli automobilisti corrono - racconta il comandante - ma è certo che non possiamo pattugliarla ventiquattro ore su ventiquattro». E poi adesso c’è la sexy-collega, no? «Mi sono già informato su chi è la modella che ha ispirato la sagoma», scherza Trolese, che guida una squadra di quindici agenti, tra i quali tre donne, che per il momento non hanno mostrato gelosie nei confronti della nuova collega. Scherzi a parte: «Se serve a far rallentare le auto perché no, è un’iniziativa simpatica - aggiunge Trolese - l’importante è che non crei pericoli».

«Ispirato da una bella ragazza» Giovanni racconta: «E pensare che volevo fare un uomo»
SPINEA. «Sono orgoglioso della mia creatura, e guai a chi me la tocca». Si era spaventato Giovanni Simionato, martedì sera, quando i vigili urbani di Spinea, dopo alcune segnalazioni, erano intervenuti in via Capitanio per rimuovere Manuela - questo il nome che è stato dato alla sexy vigilessa. «Poi con i vigili ci siamo capiti - dice Giovanni - e l’abbiamo spostata più all’interno». Per evitare grane - «Ma si possono copiare i vigili?» - Giovanni ha anche deciso di far cambiare professione a Manuela, trasformandola in una parcheggiatrice: «Parcheggio gratuito», le ha scritto sulla paletta che prima tendeva per ammonire gli automobilisti. «Che ci volete fare - spiegano in via Capitanio con un sorriso - nell’anno 2008 anche le sagome in legno si devono adattare alle richieste del mercato del lavoro: un giorno fai un lavoro, un giorno ne fai un altro». Sarà anche così, ma ormai Manuela è diventata per tutti la sexy vigilessa che indossa la minigonna al posto della divisa d’ordinanza. «E pensare che all’inizio volevo fare un uomo - raconta Giovanni - ma poi ho pensato che una bella ragazza avrebbe sortito più effetto». Per Giovanni un giorno di lavoro è bastato. Materiale utilizzato: il vecchio dorso di un armadio, un seghetto imprestato da un vicino di casa, e un po’ di pittura ad olio, nera per il giacchino della vigilessa, arancione per la vertiginosa minigonna (non è forse vero che gli anni ’80 sono tornati di moda?). Pochi giorni di servizio nei pressi del civico 111 di via Capitanio e poi è scoppiato il caso.
«Mica me la aspettavo così tanta attenzione - racconta - e già questa mattina presto (ieri, ndr), molti residenti sono venuti a supportarmi e a dirme che mi appoggiavano, che erano con me». La sexy vigilessa è solo l’ultima creatura realizzata da Simionato, che da alcuni anni, dopo aver attraversato anche un momento difficile, si diletta con il bricolage. La creazione di cui va più fiero? «Vigilessa sexy a parte - dice - senza dubbio l’uomo del vento. E’ una di quelle girandole per il vento: con al centro un uomo, che sembra quindi azionarla». Il vento gira e porta via con sè un po’ di malinconia. (f.fur.)


IL GAZZETTINO giovedì 31 gennaio 2008 SPINEA Contro i problemi di via Capitanio invasa quotidianamente dal traffico Capelli lunghi e minigonna, i residenti inventano la vigilessa in servizio 24 ore su 24
La polizia locale non si vede? Poco male, i cittadini di via Capitanio a Spinea hanno pensato bene di crearsi un vigile tutto per loro, in servizio 24 ore su 24. Anzi, una vigilessa, con tanto di provocante minigonna rossa, capelli lunghi, berrettino ed uniforme. Bando alle crociate femministe, si tratta solo di una sagoma di compensato posizionata sotto ad un cartello dal contenuto decisamente esplicito: "per favore rallentare". Una simpatica polemica, se vogliamo, contro i problemi del traffico di via Capitanio, quotidianamente invasa da auto che sfrecciano senza riguardi per i residenti. "Siamo costretti a mettere i cartelli per conto nostro, - racconta una signora - perché il sindaco non ci aiuta, qui in via Capitanio non è mai stato fatto niente e anche i vigili in carne ed ossa non si vedono mai". Così, ci pensa la Wonder Woman in divisa a monitorare il traffico: la vigilessa di legno, infatti, sembra funzionare. Gli automobilisti rallentano, dicono i cittadini, sarà per la curiosità, sarà perché si sa che le donne mediamente sono più fiscali dei colleghi uomini, fatto sta, che ciclisti e pedoni ora si sentono più tranquilli. "Tutto è nato da un'idea tra amici - spiega Giovanni Simionato, creatore della sexy vigilessa - alcune persone mi hanno chiesto "Giovanni tu sei un artista, dacci una mano, fai qualcosa". All'inizio volevo fare un vigile, ma alla fine a me piacciono le donne e quindi..In via Capitanio corrono come pazzi, ma la mia "creatura" sta ottenendo grandi risultati, l'idea funziona: prima gli automobilisti ignoravano i cartelli, ora si fermano per guardare. Farla sparire? Se ce lo impongono la togliamo, ma non ne vedo il motivo, è utile e non fa male a nessuno". Divertito anche il comandante della Polizia Locale Diego Trolese, che accetta con stile la stoccata dei cittadini. "Spinea è un territorio difficile, attraversato ogni giorno da trentamila veicoli, noi facciamo fatica ad essere ovunque. Per fortuna c'è chi ci aiuta in maniera particolare: questa è un'iniziativa simpatica e in più il manichino funziona, magari potrebbe diventare anche un'idea da cui prendere spunto per il futuro".D.T.

IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 31 Gennaio 2008
VENEZIA. La trovata funziona: si corre meno Sexy vigilessa finta per rallentare le auto L’idea è di un pensionato di Spinea, stanco del troppo traffico. Ora il sindaco vuole copiarla
VENEZIA
Vince ancora la fantasia italiana. Macchè autovelox o semafori t-red: contro chi schiaccia il piede sull’acceleratore basta una sagoma di legno, chioma fluente, minigonna vertiginosa, paletta in vista, ed ecco la sexy-vigilessa. Una «Jessica Rabbit» in divisa davanti la quale anche i piloti di strada rallentano, incuriositi. ...


ALCUNI TITOLI DEGLI ALTRI GIORNALI

Brescia Oggi
Sexy vigilessa finta fa rallentare le auto
Panorama.it
Sexy e di legno. Ma davanti a questa (finta) vigilessa rallentano tutti
Il Tempo
AERONAUTICA Insediamento del nuovo capo di stato maggiore Il ...
Gazzetta di Parma
La finta vigilessa fa rallentare gli automobilisti
Corriere del Veneto
Un cittadino s'inventa la finta vigilessa «sexy» Il sindaco: «La copio» Corriere del Veneto La finta vigilessa sexy rallenta l'automobilista
Il Tirreno
Vigilessa finta rallenta le automobili
La Provincia Pavese
La vigilessa di legno che rallenta il traffico
La Nuova Ferrara
Vigilessa finta rallenta le automobili
Il Mattino di Padova
Spinea, vigilessa di legno per rallentare il traffico
Leggo
VENEZIA - Bionda, sexy e... inflessibile. E' la vigilessa di legno, giacchino nero, minigonna e...
L'Unita
8 ore fa La sexy-vigilessa è di legno Ma funziona
La Nuova Sardegna
vigilessa finta rallenta le automobili
La Gazzetta di Modena
fa Vigilessa finta rallenta le automobili
Alto Adige
fa Vigilessa finta rallenta le automobili
Il Resto del Carlino (Nazionale)
UN PENSIONATO di Spinea, ridente località che conta 26mila anime in provinci...
Trentino
Vigilessa finta rallenta le automobili
Corriere delle Alpi
Canottieri juniores come un treno
La Citta' di Salerno
Vigilessa finta rallenta le automobili
Gazzetta di Reggio
Vigilessa finta rallenta le automobili
La Gazzetta del Mezzogiorno.it
Una sexy vigilessa contro chi corre
TGCom
Venezia, sexy vigilessa contro chi corre

UNICO VIDEO TUTTI SERVIZI
http://www.comune.spinea.ve.it/index.php/multimedia/1932


mercoledì 30 gennaio 2008

Sexy vigilessa contro il traffico


Proteste contro l'alta velocità con cui le auto sfrecciano in una via che a malapena permette il transito in doppio senso di marcia (niente marciapiedi, uscite da residenze a raso, pedoni-biciclette in carreggiata), vigili poco presenti o del tutto assenti, un'amministrazione che ha in progetto uno studio per risolvere il problema ed intanto chiude una vicina dorsale di scorrimento cittadina con conseguente dirottamento del traffico sulle vicine strade dalla sicurezza altamente scarsa.



Nasce così l'idea di realizzare una sagoma di una vigilessa, poi resa sexy con minigonna e gambe scoperte per invogliare le auto a rallentare, visto che i cartelli messi per chiedere il rispetto del limite di 30km/h fin'ora non veniva preso in considerazione.

La soluzione efficace come deterrente ha la sua valenza se vi è un'alternanza con vigili veri che tuttavia in questo modo possono evitare qualche turno dedicandosi a più situazioni di disagio nell'ambito cittadino.

Tuttavia tale soluzione rischia di provocare situazioni di pericolo o mandare in confusione i guidatori, per questo i vigili in carne ed ossa passato qualche giorno hanno richiesto la rimozione della sexy vigilessa.


Tale metodo era già stato pensato ed adottato da un altro comune, Varallo Sesia vicino Vercelli (in questo caso invece sono stati normali cittadini a prendere l'iniziativa) e scoperto da Striscia la Notizia.
Si può vedere in questo blog un commento al video realizzato dall'inviato Ventosa.

lunedì 28 gennaio 2008

articolo di giornale - infrazioni rilevate nel 2007


IL GAZZETTINO
Domenica 27 gennaio 2008 SPINEA
I numeri di un anno di lavoro della polizia municipale
Il bilancio 2007 della Polizia Locale di Spinea : aumenta il carico di lavoro e la presenza esterna. E' quanto emerge dai dati presentati dal comandante Diego Tirolese: 1029 verbali contestati per un importo totale di 118 mila euro. Tra i reati più significativi: 42 gli eccessi di velocità "pizzicati" da autovelox e telelaser, 34 omesse revisioni, 26 cinture di sicurezza; 14 uso cellulare. Sono anche state eseguite 59 rimozioni, ritirate 34 carte di circolazione e 8 patenti. Nell'arco del 2007, 64 incidenti rilevati, dei quali due mortali e 98 con feriti. L'attività amministrativa e gestionale ha fatto registrare un incremento di lavoro pari al 20\% rispetto allo scorso anno. Considerevole anche l'impegno esterno in particolare modo riferito agli interventi per la nuova viabilità, il passante e metropolitana di superficie. "Da non sottovalutare il numero delle persone in servizio - precisa il comdandante Trolese - da gennaio ad agosto 2007, per mobilità e pensionamento, abbiamo avuto sei persone in meno. Fortunatamente l'Amministrazione comunale ha deciso di provvedere a ristabilire il numero complessivo di 17 unità e già a fine dicembre abbiamo avuto tre nuovi arrivi. Comunque rispetto al 2006, malgrado la carenza di personale, è stata incrementata la presenza esterna della Polizia Locale, con un considerevole aumento della sinistrosità pari al 30\%".

A ciò si aggiungono tutti gli interventi che non passano sotto l'occhio della polizia comunale.
Vi sono fra questi gli interventi delle altre forze di polizia (estremamente esigui e limitati nel territorio di Spinea), ma soprattutto le contestazioni amichevoli redatte da semplici automobilisti senza che vengano chiamate le forze dell'ordine a seguito di incidenti, di viabilità in crisi, di tamponamenti, ecc...
Questo è assolutamente normale che avvenga, quando si dirotta traffico da aere di scorrimento a vie residenziali o meno che residenziali.



Articoli di giornale - costruzione del viadotto del Passante

LA NUOVA
DOMENICA, 27 GENNAIO 2008
Provincia SPINEA: IL PASSANTE Apre il cantiere per il cavalcavia Verrà realizzato all’incrocio tra la provinciale e via Crea
SPINEA. Procedono spediti i lavori per il Passante nel territorio di Spinea. A partire da domani i cantieri interesseranno in modo più rilevante ed evidente anche la strada provinciale 81, nel tratto compreso tra il confine con Mirano e la rotatoria di via della Costituzione.
L’accesso a via Crea Ovest resterà infatti chiuso per almeno due settimane, per permettere la realizzazione di un by-pass provvisorio alla camionabile. In quel punto infatti dovrà essere realizzato il nuovo cavalcavia autostradale sul Passante. I lavori procederanno per fasi: per prima cosa verrà steso un nastro d’asfalto provvisorio parallelo alla provinciale, su cui sarà dirottato il traffico della camionabile e questo determinerà la chiusura temporanea di via Crea. In quest’arco di tempo (due settimane circa) il centro della frazione potrà essere raggiunto solamente da Est, cioè da via della Costituzione.
In un secondo momento si procederà alla demolizione dell’attuale tratto di provinciale 81 e alla successiva realizzazione del cavalcavia al posto della vecchia strada. Appena pronto il viadotto, il traffico potrà tornare sulla provinciale e si potranno quindi riprendere i lavori del Passante sotto il nuovo manufatto. Di lì l’autostrada, dopo aver lambito l’abitato di Crea, passerà in trincea, proseguendo a Nord verso la rotatoria della Fossa. Da domani dunque si procederà con i lavori di asfaltatura del by-pass provvisorio alla provinciale, che comporterà la chiusura dell’incrocio con via Crea. Se i lavori non subiranno intoppi l’opera sarà completata nel giro di due settimane, dopodiché l’accesso a Crea dalla provinciale 81 sarà ripristinato.
Si passerà quindi alla seconda fase, con la realizzazione del nuovo cavalcavia autostradale. Intanto l’impresa Mantovani ha inoltrato la richiesta per procedere, sempre in quella zona, con la chiusura definitiva delle vie Villafranca e Rossini, nel tratto interessato dal tracciato dell’autostrada. Entrambe le strade saranno infatti tagliate dal Passante e diventeranno vie senza uscita.
Via Rossini perderà di fatto lo sbocco a Crea su via Verona, rimanendo raggiungibile solo dalla provinciale 81, mentre via Villafranca non terminerà più sulla provinciale camionabile, ma sarà raggiungibile solo da viale Venezia, via dei Dori e via Vecellio. (Filippo De Gaspari)

Articolo di giornale - chiusura dell'intersezione fra via Crea e la provinciale 81

Il GAZZETTINO
Domenica 26 gennaio 2008 SPINEA
Strada
chiusa
Da lunedì 28 gennaio per due settimane resterà chiusa l'intersezione tra via Crea e la strada provinciale 81 per lavori di realizzazione del nuovo cavalcavia autostradale. L'impresa Mantovani ha inoltrato richiesta per procedere con la chiusura definitiva di via Villafranca e via Rossini nel tratto interessato dal passante. Si stanno preparando le autorizzazioni necessarie.

Articoli di giornale - Via Zigaraga ed il traffico pesante

Il GAZZETTINO
Domenica 26 gennaio 2008 MAERNE DI MARTELLAGO 50 famiglie che abitano in una strada ai confini con tre comuni che si trova vicino ad un cantiere del Passante «I camion ci stanno distruggendo le case» Alle pareti si sono aperte grosse crepe e i residenti sono decisi a rivolgersi alla Procura
(ndr) Un terremoto, ma provocarlo non è la natura bensì i camion del Passante che sfrecciano su una strada tutta buche: l'effetto però è lo stesso, sommovimenti tellurici nelle case dove si aprono crepe à gogo.Sono arrabbiati e pronti ad adire alle vie legali per ottenere risarcimento dei danni, come scrivono in una petizione firmata da 50 famiglie, i cittadini del comitato "Salviamo Zigaraga", lunga via che, tra le varie, ha la sfortuna di essere in periferia e al confine tra 3 comuni (Spinea , Martellago e Salzano), con relativi vuoti di competenze, e di trovarsi nel bel mezzo di un cantiere del Passante.I residenti da anni denunciano l'abuso della loro sconnessa e stretta strada da parte di camionisti e automobilisti poco rispettosi dei limiti di velocità e divieti di transito per certe tipologie di mezzi pesanti, ma la situazione è degenerata con l'apertura dei cantieri dell'autostrada.Gli abitanti si sono fatti una ragione dell'inevitabilità dell'opera, ma chiedono che sia data loro la possibilità di conviverci in modo dignitoso, e con disagi minimi.Sotto accusa l'inciviltà di alcuni camionisti di tir e betoniere autorizzati, che prendono la Zigaraga come un circuito, ma soprattutto l'immobilismo dei Comuni che non si decidono ad attuare un lavoro minimo ma essenziale, un'asfaltatura decente per coprire le buche che talvolta sono crateri con relativi pericoli per ciclisti e pedoni.E su cui le ruote dei camion sobbalzano, dando scosse continue alle abitazioni dove si sono create innumerevoli lesioni alle pareti (persino sui sanitari), senza contare lo stress cui vengono sottoposti i residenti."Nonostante le tante segnalazioni alle amministrazioni non si è mosso nulla - lamentano gli abitanti del civico 1, a Maerne - L'unico che ha fatto qualcosa, va dato atto, è il sindaco di Martellago che ha fatto asfaltare un pezzo di strada davanti a casa nostra, ma è stato un intervento molto parziale: è stato sistemato solo un piccolo tratto e sono state lasciate le buche maggiori.Né abbiamo mai visto un vigile a controllare. Viviamo in una strada diventata di cantiere ma che di cantiere non è perché ci abitano centinaia di persone che in casa non hanno tregua e fuori rischiano la vita in questo percorso ad ostacoli. E le nostre abitazioni stanno cedendo".Il Comitato rinnova pertanto l'ultimatum agli amministratori dei tre comuni di intervento immediato per porre fine a tale situazione, e per i danni alle case e per i rischi per le persone ("se succederà qualcosa vi riterremo responsabili, ma bisogna attendere la tragedia per muoversi?"), li invita a farsi un giro, magari in bici, nel loro quartiere, per rendersi conto, e chiude la petizione ribadendo la delusione "nel vedere come i nostri amministratori, pronti ad accettare il Passante barattandolo con metri cubi edificabili e opere complementari, temporeggino di fronte alle richieste minime dei loro cittadini che fanno sacrifici seri nel tentativo di vivere dignitosamente".

Via Luneo e via Zigaraga sono nettamente insufficienti per l'odierno traffico e vengono a trovarsi in un'area in cui vi è un "buco" nel tessuto stradale di scorrimento.
Per questo motivo queste strade che anche se nettamente insufficienti rappresentano una valvola di sfogo vengono a trovarsi in una cattiva situazione di sicurezza a cui bisognerebbe ovviare costruendo qualche arteria che permetta il collegamento Salzano-Mirano con le statali prossime a Mirano Maerne e Spinea senza passare vicino all'abitato.
Per far questo servono investimenti, ministri delle infrastrutture che non cambiano ad ogni starnuto del governo e portano a compimento le opere di cui vi è necessità e non cercano di intralciare la cooperazione fra diversi livelli di amministrazione (per esempio con la sostituzione di Vernizzi).

Il Passante Verde dovrebbe interessare l'opera del Passante con la costruzione di una fascia verde di attenuazione dell'impatto ambientale fra comuntià e linea autostradale.

Articoli di giornale - intervista a Tessari riguardo il servizio GiroSpinea

LA NUOVA
SABATO, 26 GENNAIO 2008
Provincia SPINEA C’è un nuovo mini autobus per andare nelle frazioni
SPINEA. Da pochi giorni per le strade cittadine sono percorse da un nuovo mini autobus del Girospinea. Al posto del classico bus arancione ora c’è un Iveco 65 Cng di color bianco. La differenza rispetto al precedente è il numero maggiore di posti, ora 38, e meglio distribuiti. L’alimentazione è sempre a metano. «La questione del servizio di trasporto pubblico - dice il sindaco di Spinea Claudio Tessari - deve essere visto anche in prospettiva dei cambiamenti in città. Due per tutti: l’attuazione del senso unico in via Matteotti con la relativa messa in sicurezza della strada con il restringimento della carreggiata, ragion per cui i grandi autobus non potranno più transitare in modo agevole; e la fermata del metrò di superficie ai piedi del cavalcavia che diventerà zona di interscambio tra i mezzi pubblici e quelli privati.
Tutto ciò comporterà delle modifiche anche al nostro modo di vivere». Il servizio del bus cittadino è partito il 18 dicembre 2006 in via sperimentale con percorsi e orari che sono stati modificati fino a quelli attuali. Le linee sono «Girospinea Gialla» (oraria) e «Girospinea blu» (antioraria). La prima da piazza Marconi percorre le vie Alfieri, Matteotti, Crea e arriva a Crea quindi risale al Villaggio dei Fiori per le vie Martiri, Pozzuoli, Fregene, Mion, Roma. Orari: da piazza Marconi dal lunedì al sabato dalle 6.45 alle 20.45 ai minuti 45. Domenica e festivi dalle 8.45 alle 12.45 e dalle 17.45 alle 20.45 ai minuti 45. La seconda da piazza Marconi percorre le vie Roma, Mion, Fregene, Pozzuoli, Martiri e arriva a Crea. Poi percorre le vie Crea, Matteotti, Alfieri. Gli orari sono da piazza Marconi dal lunedì al sabato dalle 7.20 alle 20.20 ai minuti 20. Domenica e festivi dalle 8.20 alle 12.20 e dalle 17.20 alle 20.20 ai minuti 20. Prime corse ore 6.35 da Crea. (a.rag.)

Sono già stati espressi commenti alle linee di circolazione del bus GiroSpinea in relazione alla chiusura di un senso di marcia in via Matteotti in questo post.

articoli di giornale - Auto vietate a Mirano e Spinea per carnevale

LA NUOVA
SABATO, 26 GENNAIO 2008
Provincia L’INIZIATIVA Al via la prima domenica ecologica Auto vietate solo a Spinea e Mirano Ma le piazze resteranno deserte: non è prevista alcuna iniziativa
MIRANO. Solo Mirano e Spinea per la prima domenica a piedi. Partono domani le giornate ecologiche promosse dalla Provincia, ma come per le targhe alterne, i comuni non sembrano sgomitare per varare provvedimenti anti-traffico.
E così domani a chiudere i propri centri alle auto saranno solamente due comuni su sette. Qualcosa di più potrebbe arrivare nelle prossime due domeniche a piedi, in programma il 24 febbraio e 30 marzo, quando potrebbero aggregarsi anche Salzano e Noale.
A Mirano domani circolazione interdetta dalle 9 alle 18 in tutta l’area del centro storico compresa tra via della Vittoria (dall’incrocio via XX Settembre all’incrocio con piazzale Garibaldi) e via Cavin di Sala (dall’incrocio con via XX Settembre fino all’incrocio via Gramsci), oltre naturalmente alla piazza già interessata dalla Ztl domenicale. Il traffico sarà dunque deviato all’incrocio del Ponte nuovo su via Taglio e all’incrocio delle vie Cavin di Sala-Battisti-Scaltenigo sulla camionabile viale Venezia.
Per quanto riguarda le strade comunali interne, il traffico verrà deviato da via Porara agli incroci con viale Venezia, via Firenze, via Verdi e via Rossigni, in via Wolf Ferrari all’incrocio con via Bellini, in via della Vittoria all’incrocio con via Mascagni e con piazzale Garibaldi e in via Cavin di Sala all’incrocio con via Pensieri e con via Gramsci.
Dal provvedimento sono esclusi i residenti all’interno dell’area sottoposta a limitazione, ai quali sarà comunque consentito di uscire e rientrare dalla propria abitazione. Sono esclusi inoltre i veicoli di soccorso e polizia e gli autobus adibiti al trasporto pubblico.
A Spinea invece, così come avviene anche per le targhe alterne, sarà interessato tutto il territorio comunale, escluse le tangenziali esterne. Il blocco delle auto sarà però operativo in una fascia oraria più ridotta, dalle 10 alle 17.
Sono previste deroghe per i veicoli con almeno tre persone a bordo, mezzi di servizio e delle società sportive e quelli con a bordo persone dirette a manifestazioni sportive, religiose e sociali. In entrambi i comuni il provvedimento persegue l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’inquinamento da polveri sottili. Mirano e Spinea rientrano infatti nella cosiddetta fascia A, comprendente i comuni con il fattore di rischio più alto per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico. Peccato solo per la totale assenza in entrambi i centri di qualsiasi iniziativa culturale o festa di piazza: ad animare i paesi ci penseranno comunque i bambini, che invaderanno le piazze con coriandoli e mascherine nella penultima domenica di carnevale. (Filippo De Gaspari)


LA NUOVA
DOMENICA, 27 GENNAIO 2008
Provincia L’INIZIATIVA PER COMBATTERE LO SMOG C’è la domenica ecologica, tutti a piedi a Spinea e Mirano
MIRANO. Domenica a piedi oggi a Mirano e Spinea, unici comuni del Miranese ad aderire alla prima delle tre giornate ecologiche promosse dalla Provincia. Nei due comuni non sono però in programma manifestazioni o iniziative culturali di rilievo. A Mirano circolazione interdetta dalle 9 alle 18 in tutta l’area del centro storico compresa tra l’incrocio di via della Vittoria con piazzale Garibaldi e quello di via Cavin di Sala con via Gramsci, oltre naturalmente alla piazza, già interessata dalla Ztl domenicale. Il traffico sarà deviato all’incrocio del Ponte nuovo su via Taglio e all’incrocio delle vie Cavin di Sala-Battisti-Scaltenigo sulla camionabile, viale Venezia. Cambia la circolazione anche nelle strade comunali interne del quartiere Moro: le auto verranno deviate da via Porara agli incroci con viale Venezia, via Firenze, via Verdi e via Rossini, in via Wolf Ferrari all’incrocio con via Bellini, in via della Vittoria all’incrocio con via Mascagni e con piazzale Garibaldi e in via Cavin di Sala all’incrocio con via Pensieri e via Gramsci. Dal provvedimento sono esclusi i residenti all’interno dell’area sottoposta a limitazione, che potranno comunque uscire e rientrare dalla propria abitazione. Dal blocco sono esclusi gli autobus di linea. A Spinea sarà invece interessato tutto il territorio comunale, escluse le camionabili esterne. Il blocco delle auto sarà però operativo solamente dalle 10 alle 17, con deroghe per i veicoli con almeno tre persone a bordo, mezzi di servizio e delle società sportive e quelli diretti a manifestazioni sportive, religiose e sociali. Le prossime domeniche ecologiche sono in programma il 24 febbraio e il 30 marzo: allora potrebbero aggregarsi anche altri comuni, come Salzano e Noale. (Filippo De Gaspari)

LA NUOVA
LUNEDÌ, 28 GENNAIO 2008
La prima domenica ecologica è con tante auto a spasso
MIRANO. Pur senza iniziative di rilievo o manifestazioni organizzate, ci ha pensato il bel tempo a riempire la piazza di Mirano nella prima delle tre domeniche ecologiche promosse dalla Provincia. Molti i cittadini, soprattutto famiglie, che approfittando del sole, hanno scelto di trascorrere in città un’insolita domenica senz’auto, passeggiando lungo strade solitamente molto trafficate. Centri chiusi ieri sia a Mirano che Spinea, ma non del tutto blindati: molte le deroghe concesse agli automobilisti e del resto Comuni e comandi di polizia locale avevano provveduto ad informare per tempo i cittadini. A Mirano, con il blocco in vigore dalle 9 alle 18, ad animare piazza Martiri ci hanno pensato centinaia di bambini in maschera, che in poco tempo hanno formato un grande tappeto colorato di coriandoli. A Spinea il blocco è stato più breve, cominciato alle 10 e terminato alle 17, ma ha riguardato tutto il territorio comunale, escluse solamente le tangenziali esterne. Nessuna sanzione elevata dai vigili, che si sono limitati a presidiare i principali accessi alla città. Del resto in entrambi i comuni aderenti i comandi di polizia locale hanno scelto di non reprimere, preferendo dare informazioni agli automobilisti su orari del blocco e sulle deviazioni in zona. I cittadini sembrano aver apprezzato. «Senz’auto è certamente meglio - ha affermato un miranese - ma si poteva pensare a qualche iniziativa di sensibilizzazione, come ha fatto Mestre con l’Energy day».(Filippo De Gaspari)


IL GAZZETTINO
venerdì 25 gennaio 2008
Domeniche ecologiche Chi aderisce e chi "marca visita"
Al via le "domeniche ecologiche" promosse dalla Provincia di Venezia: nel Miranese sono solo due i comuni che aderiscono alla prima delle tre giornate, quella di domenica 27 gennaio. Piazze senz'auto e traffico deviato infatti, secondo le indicazioni di Ca'Corner, anche il prossimo 24 febbraio e 30 marzo.Tra i sette comuni, appunto, solo Mirano e Spinea hanno deciso di adottare il provvedimento che, al di là degli effetti sulla riduzione dell'inquinamento, mira a sensibilizzare la cittadinanza su altri temi importanti, uno tra tutti la mobilità alternativa.Mirano, in effetti, necessita anche di campagne di questo tipo facendo parte di quei comuni che rientrano nella cosiddetta fascia A, etichetta che sta a significare il più elevato fattore di rischio per quanto riguarda l'inquinamento da polveri sottili. Proprio aMirano, quindi, dalle 9 alle 18 di domenica (anzi, di tutte e tre le domeniche) sarà quindi interdetta la circolazione ai veicoli a motore in tutta l'area compresa tra via della Vittoria (dall'incrocio via XX Settembre all'incrocio con piazzale Garibaldi) e via Cavin di Sala (dall'incrocio con via XX Settembre fino all'incrocio via Gramsci) e il centro storico interessato dalla zona a traffico limitato domenicale e festiva. Il traffico della strada provinciale Miranese sarà deviato all'intersezione del Ponte Nuovo sulla provinciale Mirano-Mira e, all'intersezione delle vie Cavin di Sala-Battisti-Scaltenigo, sulla strada provinciale Dolo-Scaltenigo-Mirano. Il traffico delle strade comunali sarà così deviato: via Porara alle intersezioni con viale Venezia, con via Firenze, con via Verdi e con via Rossini; via Wolf Ferrari all'intersezione con via Bellini; via Vittoria all'intersezione con via Mascagni e con piazzale Garibaldi; via Cavin di Sala all'intersezione con via Pensieri e con via Gramsci. Dal provvedimento, ovviamente, sono esclusi i cittadini residenti nell'area sottoposta a limitazione.ASpinea , invece, circolazione vietata dalle 10 alle 17 su tutto il territorio comunale. Provvedimento non troppo severo, a dire la verità, a giudicare dal gran numero di deroghe: i veicoli con almeno tre persone a bordo potranno circolare liberamente, così come i veicoli di servizio, delle forze dell'ordine, delle società sportive e le vetture con persone che si recano a manifestazioni sportive, religiose e sociali. Né a Mirano né a Spinea , comunque, sono previste feste e animazioni particolari.Tra gli altri comuni,Martellago chiude la Piazza in occasione del carnevale dei bambini (si può dire quindi che aderisce "indirettamente")Salzano eNoale marcano visita alla prima ma hanno già in programma biciclettate e manifestazioni in piazza per le giornate di febbraio e marzo.Davide Tamiello



giovedì 24 gennaio 2008

Articoli di giornale - Via Luneo e la ZTL

LA NUOVA
GIOVEDÌ, 24 GENNAIO 2008
Provincia Mirano. Il comitato locale ha bocciato il progetto Via Luneo contro la Ztl «Così arriva traffico»
MIRANO. «Scalici parla a titolo personale, a noi la Ztl in centro non piace proprio». Non usa mezzi termini Oscar Sorato, portavoce del comitato «No tangenziale Nord» di via Luneo. Dopo l’apertura di Giuseppe Scalici, che aveva salutato con favore la richiesta dei comitati di Mirano capoluogo per avere subito zone a traffico limitato, blocco delle deroghe e limiti a 30 chilometri all’ora in centro, si spacca dunque il fronte nel no alle tangenziali. Per Sorato la Ztl in centro non avrebbe altro effetto che riversare tutto il traffico pesante su via Luneo, rendendo impossibile viverci. «Va bene tendere la mano al Cosp e agli altri comitati - sbotta Sorato - ma noi la Ztl non la vogliamo, almeno che le stesse misure non vengano istituite anche in via Luneo». Se dunque il Cosp voleva con la sua proposta dividere il fronte avversario, il tentativo sembra aver sortito l’effetto sperato, anche se via Luneo rimane ferma sul no alle tangenziali. A confermare come il comitato di via Luneo abbia preso una strada a sé c’è anche il fatto che Sorato sta organizzando per venerdì sera, nell’ex scuola elementare del quartiere, una riunione tra tutti gli abitanti del Luneo e di via Zinelli, per individuare soluzioni condivise da proporre ai prossimi candidati sindaco di Mirano. L’obiettivo è di strappare, approfittando della campagna elettorale, promesse chiare per una riqualificazione di via Luneo. Sorato ha già le idee chiare: «Serve una rotatoria all’incrocio tra via Luneo e via Zinelli e una pista ciclabile in via Zinelli, per mantenere il collegamento col centro di Mirano». Sorato chiede anche di ripristinare subito il divieto di transito ai Tir su via Luneo, tolto dopo il completamento dei lavori del sottopasso di Spinea. (f.d.g.)

Si tende sempre a dimenticare che vie problematiche e strette subiscono problemi di viabilità anche con piccoli aumenti della percentuale di traffico transitante.
Risulta difficile credere che le targhe alterne siano molto rispettate (basti vedere le proteste già sorte a riguardo).
Allo stesso modo una ZTL (zona a traffico limitato) andrebbe imposta solo con una forte presenza di forze dell'ordine nel territorio e con una politica punitiva.
Proteste sulle targhe alterne
Tangenziale nord


Articoli di giornale - sicurezza per la statale 81 e realizzazione caselli di Borbiago

LA NUOVA
DOMENICA, 20 GENNAIO 2008
Provincia Mira. Accelerati i tempi per la stazione della metropolitana di superficie «Oriago Porta Ovest apre il primo marzo» Annuncio dell’assessore Gatto. Brentan (Autovie) preme per il casello
MIRA. «La Regione ci ha comunicato che la nuova stazione di Oriago Porta Ovest della metropolitana di superficie sarà aperta il primo marzo. Ci saranno decine di corse ogni giorno dirette a Venezia. E’ evidente che anche il casello autostradale di Borbiago dovrà essere aperto». Lo ha detto Paolo Gatto, assessore alla viabilità della Provincia e lo conferma Lino Brentan, presidente di Autovie Venete.
«Entro un mese - dice Brentan - il casello autostradale di Borbiago dovrà essere completato. Non potrà sicuramente restare chiuso per anni. I lavori di messa in sicurezza potranno essere fatti contemporaneamente all’apertura del casello autostradale. Il casello autostradale è stato realizzato anche per servire il parcheggio scambiatore della nuova stazione». La stazione di Oriago Porta Ovest, ormai completata, infatti è uno degli assi portanti del Sistema ferroviario metropolitano regionale in Riviera. E’ sorto anche un parcheggio scambiatore da 600 posti auto previsto per assorbire fenomeni di congestionamento autostradale. E’ stato realizzato un binario di precedenza (la Mestre-Adria è a singolo binario), dove c’è l’incrocio di treni provenienti da opposte direzioni. Ci sono banchine dotate di pensilina, marciapiedi alti per favorire la discesa e la salita dei passeggeri, l’accesso ai disabili, un sottopasso a scale fisse con rampe di superamento delle barriere. L’assessore provinciale alla viabilità Paolo Gatto chiarisce. «La Regione - dice Gatto - ci ha comunicato ufficialmente che la nuova stazione completata da anni sarà aperta con fermate e corse per residenti e turisti il primo marzo, cioè praticamente fra un mese. E’ evidente che spingerà per l’apertura del nuovo casello sulla A4». Il comune di Mira si era espresso contrario a questa ipotesi. «Prima di aprire il casello - spiega l’assessore ai trasporti di Mira Stefano Lorenzin - devono mettere in sicurezza la Provinciale 81 e ci vorranno anni. Non sarà pronta prima del 2009». Anche i residenti hanno promesso proteste se si apre la strada. Intanto arrivano le proteste del centrodestra contro la maggioranza sull’esclusione dall’assemblea pubblica sugli espropri legati all’allargamento della sp 81. «Come opposizione - spiega il capogruppo di Forza Italia Vanna Baldan - abbiamo sempre offerto la più ampia disponibilità, nelle commissioni ed in consiglio, a valutare soluzioni provvisorie che, se pur non ottimali, accelerino il processo di apertura del casello. Ciò a cui non rinunciamo è la denuncia di incapacità agli amministratori che in questi anni hanno permesso la costruzione del casello e oggi vogliono mantenerlo chiuso. Forse per timore di queste critiche hanno preferito non invitarci all’assemblea degli espropriati». (Alessandro Abbadir)


Ora che il governo è caduto e si vive nell'incertezza della forma politica che governerà nel prossimo futuro si può aggiungere qualche altro motivo per i ritardi e l'insicurezza per il potenziamento della provinciale81

Articoli di giornale - Incidenti raddoppiati in un anno

LA NUOVA
SABATO, 19 GENNAIO 2008
Provincia VIABILITA’ A SPINEA Incidenti, in un anno raddoppiati i feriti Strade sempre più pericolose nonostante l’impegno dei vigili urbani
SPINEA. Aumentano gli incidenti e i feriti raddoppiano ma si dimezzano le multe. E’ questo in sintesi il bilancio 2007 della polizia locale di Spinea redatto dal comandante Diego Trolese. In sostanza lo scorso anni i vigili hanno controllato di più il territorio e i risultati si sono visti. Dai numeri si scopre come gli incidenti siano saliti dai 44 del 2006 ai 64 del 2007 e che i feriti sono passati dai 48 del 2006 ai 98 del 2007. Due, invece, sono stati i morti contro l’uno rilevato nel 2006. Stabile anche la voce delle patenti ritirate, 8, mentre nel 2006 furono 9. In forte calo, come si diceva, le multe. Sono stati 1029 i verbali totali contestati per un importo di 118 mila euro. Le 2006 le contravvenzioni furono 2402 che fruttarono alle casse comunali poco più di 263 mila euro. Tra i reati più significativi 42 sono stati pizzicati con l’autovelox, 34 non avevano fatto la revisioni, 32 non avevano l’assicurazione, 26 viaggiavano senza cinture di sicurezza e 14 usavano il cellulare. Sono anche state eseguite anche 59 rimozioni, ritirate 34 carte di circolazione, 32 sequestri amministrativi; 40 autorizzazioni al transito veicoli, 166 pratiche per rilascio autorizzazioni alla sosta per invalidi civili. «Da non sottovalutare il numero delle persone in servizio - precisa Trolese - perché da gennaio ad agosto 2007, per mobilità e pensionamento, abbiamo avuto sei persone in meno. Per fortuna il Comune ha deciso di ristabilire il numero a 17 unità e già a fine dicembre abbiamo avuto tre nuovi arrivi. Comunque rispetto al 2006, malgrado la carenza di personale, è stata aumentata la nostra presenza esterna». Frattanto domani si festeggerà San Sebastiano, patrono dei vigili. La celebrazione comprenderà anche i comandi del miranese e del mirese e alcuni rappresentanti saranno a Spinea. Il programma prevede alle 9 il raduno dei partecipanti in piazza Municipio, alle 9.30 il corteo accompagnato dalla banda musicale cittadina da piazza Municipio fino alla chiesa di Santa Bertilla. Qui alle 10 ci sarà la messa e al termine nel sagrato saranno benedetti i veicoli. (di Alessandro Ragazzo)

Purtroppo le statistiche conteggiano solo i casi in cui è intervenuta la polizia municipale.
A questi andrebbero almeno aggiunti i dati rilevati dai carabinieri e quella miriade di incidenti mai denunciata poichè tramite la "constatazione amichevole" ha evitato di passare per le sanzioni
amministrative.
Bisogna non dimenticare che l'idea generale è quella di un diffuso aumento del traffico, ora presente sia in città che fuori città.
Alcune soluzioni adottate sono largamente contestate visto che hanno prodotto effetti discutibili.
In molte situazioni piccoli incrementi di traffico in zone completamente inadatte hanno creato un profondo malcontento.
Le soluzioni paventate come miracolose per il centro cittadino a tutt'oggi si parla di completarle entro il 2010.


mercoledì 23 gennaio 2008

Un nuovo bus per il “Girospinea”

Un nuovo bus per il “Girospinea”



Piazza Marconi. Due autisti dell’Actv davanti al nuovo bus


La piantina del percorso

Da pochi giorni per le strade cittadine si vede girare un nuovo mini autobus del “Girospinea”. Al posto del classico bus arancione ora c’è un nuovo bus Iveco 65 CNG bianco. La capacità è di 38 posti totali. La differenza rispetto al precedente è che ci sono più posti a sedere e meglio distribuiti. L’alimentazione è sempre a metano. Il servizio del bus cittadino, è iniziato il 18 dicembre 2006 in via sperimentale con percorsi e orari che sono stati via via modificati fino a quelli in vigore oggi. Le linee sono “Girospinea Gialla” (oraria) e “Girospinea blu” (antioraria). In pratica ogni 25 minuti da piazza Marconi parte un minibus.

La linea gialla da piazza Marconi percorre via Alfieri, via Matteotti, via Crea e arriva a Crea quindi risale al Villaggio dei Fiori per via Martiri, via Pozzuoli, via Fregene, via Mion, via Roma. Orari: da piazza Marconi dal lunedì al sabato dalle 6.45 alle 20.45 ai minuti 45. Domenica e festivi dalle 8.45 alle 12.45 e dalle 17.45 alle 20.45 ai minuti 45.

La linea blu da piazza Marconi percorre via Roma, via Mion, via Fregene, via Pozzuoli, via Martiri e arriva a Crea. Quindi risale per via Crea, via Matteotti, via Alfieri. Gli orari sono da piazza Marconi dal lunedì al sabato dalle 7.20 alle 20.20 ai minuti 20. Domenica e festivi dalle 8.20 alle 12.20 e dalle 17.20 alle 20.20 ai minuti 20. Prime corse ore 6.35 da Crea.

«La questione del servizio di trasporto pubblico deve essere visto anche in prospettiva dei cambiamenti che avremo in città – ha affermato in occasione dell’avvio del servizio il sindaco Claudio Tessari - Due per tutti: l’attuazione del senso unico in via Matteotti e la messa in sicurezza della strada per cui i grandi autobus non possono più transitare agevolmente e la fermata del metrò di superficie ai piedi del cavalcavia che diventerà zona di interscambio tra mezzi pubblici e mezzi privati. Sono cambiamenti che modificheranno anche il nostro modo di vita ». E i lavori del metrò vanno avanti. Ormai si vede già la struttura dei parcheggi e l’edificio della stazione.

IL GAZZETTINO
sabato 19 gennaio 2008
TRASPORTI L'esperimento funziona, un successo il "Girospinea" con il nuovo autobus
(d.t.) Il "Girospinea " cambia autobus. Al posto del classico bus arancione, ora, c'è un bus Iveco 65 bianco, da 38 posti, nuovo di zecca. Ovviamente, rigorosamente a metano. Il servizio del bus cittadino, iniziato il 18 dicembre 2006 in via sperimentale, ha raccolto un notevole successo fino ad oggi. Le linee sono "Girospinea Gialla" (oraria) e "Girospinea blu" (antioraria). In pratica ogni 25 minuti da piazza Marconi parte un minibus. La linea gialla da piazza Marconi percorre via Alfieri, via Matteotti, via Crea e arriva a Crea quindi risale al Villaggio dei Fiori per via Martiri, via Pozzuoli, via Fregene, via Mion, via Roma. Orari: da piazza Marconi dal lunedì al sabato dalle 6.45 alle 20.45 ai minuti 45. Domenica e festivi dalle 8.45 alle 12.45 e dalle 17.45 alle 20.45 ai minuti 45. La linea blu da piazza Marconi percorre via Roma, via Mion, via Fregene, via Pozzuoli, via Martiri e arriva a Crea. Quindi risale per via Crea, via Matteotti, via Alfieri. Gli orari sono da piazza Marconi dal lunedì al sabato dalle 7.20 alle 20.20 ai minuti 20. Domenica e festivi dalle 8.20 alle 12.20 e dalle 17.20 alle 20.20 ai minuti 20. Prime corse ore 6.35 da Crea. "La questione del servizio di trasporto pubblico deve essere visto anche in prospettiva dei cambiamenti che avremo in città - ha affermato in occasione dell'avvio del servizio il sindaco Claudio Tessari - come l'attuazione del senso unico in via Matteotti e la fermata del metrò di superficie ai piedi del cavalcavia che diventerà zona di interscambio tra mezzi pubblici e mezzi privati".


Il GiroSpinea, servizio è un utile servizio atto ad incentivare l'uso dei trasporti pubblici a basso inquinamento rispetto a quelli privati.
Utile soprattutto per gli anziani piuttosto che per i parcheggi scambiatori, almeno secondo l'attuale ritmo delle corse (una all'ora non è il massimo se poi si deve aspettare anche il treno), può comunque tornare utile ai ragazzi di quartieri non proprio prossimi alle scuole, od agli anziani per giungere in cimitero.

Tuttavia viene da chiedersi che senso abbia creare un mezzo per trasportare gli anziani in cimitero levandoli dai pericoli delle strade se poi per aspettare il GiroSpinea sono costretti a sostare sulla strada.
Il riferiemento è al tratto di via Alfieri circondato dai tre sensi unici di via Matteotti, via D'Annunzio e via Bennati imposti dall'amministrazione con necessità di mantenere via Alfieri a doppio senso senza metter mano a nessuna delle problematiche presenti (per non parlare del dirottamento del traffico imposto con un sistema sconveniente e inquinante).


in rosso viene indicata la fermata su piazza Marconi

D'altra parte l'attuale configurazione crea una stazione del GiroSpinea in piazza Marconi, luogo di sosta anche per auto, con creazione di un senso unico misto curioso nel primo tratto di via Matteotti.
In altre parole per permettere all'autobus GiroSpinea e degli ACTV di muoversi dalla fermata in piazza, circa dove una volta era situata la pescheria è stato creato un divieto di transito esclusi gli autobus che così possono giungere fino al semaforo non funzionante di via Matteotti.

Peccato che anche i civili che utilizzano come parcheggio piazza Marconi piuttosto che compiere un giro che aumenta sia strada che PM10 prodotto, preferiscono in barba al divieto percorrere il senso unico di via Matteotti in senso contrario (comunque ci sono anche altri problemi su via Matteotti, per esempio)



In viola viene indicata le vie sistemate o per le quali è prevista una prossima azione da parte dell'amministrazione comunale

Appare del tutto curioso inoltre che delle vie risistemate nell'intorno di via Alfieri con messa in sicurezza (via Matteotti già conclusa, via Bennati e D'Annunzio in attesa), l'autobus del GiroSpinea passi per una via in cui non è mai stato previsto niente.
La creazione di un marciapiede o di una pista ciclabile su un solo lato della strada andrebbe a discapito dei residenti con l'eliminazione dei pochi parcheggi presenti già sottostimati per le richieste residenziali.
La rumorosità degli autobus che passano dentro un quartiere residenziale, con perdita di valore degli immobili.
L'impossibilità di risistemare il tratto nord fra la piazza Dante e via Roma le cui necessità di ricavare parcheggi e marciapiedi vanno di pari passo con l'impossibilità di agire senza togliere il doppio senso (altrimenti il GiroSpinea non potrebbe più passare nella via).
Risolvere i problemi per un tratto di via Matteotti (dal pinguino blu a via D'Annunzio, non viene preso in considerazione il tratto precedente con banchina di almeno un metro e marciapiede di almeno 3 metri) ha insomma creato scaricato i problemi nelle vicine vie non risistemate e nel caso di via Alfieri nelle quali non è previsto nulla e nulla si può fare senza spostare la tratta di GiroSpinea.
Basterebbe immaginare che GiroSpinea passi in andata per il senso unico di via Matteotti, ed in ritorno per via Bennati.


In rosso l'area intorno via Buonarroti raggiunta da GiroSpinea nella tratta Blu lungo via Matteotti a doppio senso di circolazione

Oppure basterebbe accorgersi che con via Matteotti a doppio senso con l'inserimento di una rotonda nell'incrocio fra questa via e via Roma, via Cattaneo le cose sarebbero ben diverse (post sulle rotonde).

In questo modo non solo vi sarebbe una circolazione più sensata, fluida e breve per i quartieri, ma si potrebbe immaginare una tratta a doppio senso con fermate su marciapiedi (in modo tale che le persone in attesa non siano costrette ad attendere sulla carreggiata, o in modo tale che l'autobus di linea non sia costretto ad invadere l'altra corsia per sorpassare un pedone o non investire un'auto che esce dal cancello di un'abitazione senza avere visuale libera) che giunta in via Roma invece che asservire inutilmente un'arteria già intasata su cui è improponibile ora immaginare delle fermate, possa arrivare fino a via Buonarroti asservendo quartieri non raggiunti (il tratto di via Cattaneo con le medesime problematiche di via Alfieri è lungo circa un sesto rispetto tale via).




Aggiornamento 21-10-2008

Per quanto riguarda il tratto da piazza Dante a via D'Annunzio, è stata allargata la banchina su un lato della strada, con riduzione delle dimensioni delle corsie sotto la larghezza minima per l'inserimento della linea mediana di separazione per gli opposti sensi di marcia.


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ELENCO DISEGNI RIGUARDO LA VIABILITA'

Vengono elencati una serie di disegni per descrivere alcuni aspetti della viabilità nel comune di Spinea, già più volte indicati in questo blog.


Generali
Precedenti alle modifiche urbanistiche

Successivi alle modifiche urbanistiche


Casello del Passante a Crea


Stazione della metropolitana di superficie

Disegni descrittivi
Accesso diretto fra aree residenziali
Ville
Servizi ed area industriale
Tangenziale nord
Rotonde in via Roma
PUT2004: Statistiche degli incidenti

Quartiere Dante in particolare

Prima di aver reso via Matteotti a senso unico

Dopo aver reso via Matteotti a senso unico



Previsioni di Aumento del traffico dovute al Passante



Masterplan
La strada dei bivi


2 pesi e due misure (idee venute creando i disegni sopra elencati)
Quartiere Dante in particolare, ipotesi alternativa di viabilità futura con riapertura di un tratto a doppio senso e spostamento del traffico oltre la pedonalizzazione fortemente voluta dall'attuale amministrazione fra villa del Majno, piazza Marconi e la chiesa San Vito e Modesto.

Visione generale, ipotesi alternativa di viabilità futura con chiusura di un tratto di via Roma a cavallo di villa del Majno-Piazza Marconi ed a cavallo della nuova piazza fronte la chiesa Santa Bertilla (due pesi e due misure visto che nei progetti urbanistici piazza Santa Bertilla non si prevede di chiuderla interrompendo via Roma).

Annuncio del passaggio a senso unico di via Bennati
Via Bennati a senso unico, lavori eseguiti il 13 e 14 marzo (altre considerazioni).

Via Matteotti in Google Street
I 200 metri di strettoia...


Reclami al comune via Web
Spinea strade e servizi scadenti: i reclami viaggiano sul web




NB: da oggi la cosiddetta tangenziale nord è stata innaugurata come via "11 settembre 2001" con dedica agli omonimi attentati avvenuti in America.


Aggiornato al 07-02-2013